
Alex Cesca, Alessandro Greco e Andrea Rebichini
Si sono chiusi domenica a Ferrara gli Euro Trigames 2021, i campionati europei multidisciplinari per atleti con sindrome di down. Per l’Italia, rappresentata dalla Fisdir, è arrivato l’ennesimo grande successo della nazionale c21, selezione che dal 2017 (anno del primo evento internazionale cui ha preso parte) a oggi ha vinto tutti i tornei inanellando due titoli mondiali e, con quello di ieri, due titoli europei. Punti di riferimento tra gli otto giocatori della squadra azzurra, guidata da coach Giuliano Bufacchi, sono i tre portacolori dell’Anthropos Civitanova: ovvero Alex Cesca, Alessandro Greco e Andrea Rebichini. Poche ore fa si è disputata la finale tra l’Italia e la Turchia, con quest’ultima che aveva battuto i nostri 12-10 nel girone di qualifica. Alla resa dei conti in campo c’era un’Italia diversa: i ragazzi hanno lottato e recuperato uno svantaggio iniziale di 4-8 finendo con l’imporsi 21-12. Gli otto azzurri hanno lasciato il campo da campioni d’Europa 2021. Il presidente dell’Anthropos Nelio Piermattei. «Un altro grande successo per l’Italia del basket Fisdir e per i nostri ragazzi. Un progetto, quello del basket per atleti con sindrome di down, che sta dando all’Anthropos grandissime soddisfazioni. Un progetto per il quale non posso non ringraziare la società partner: la Virtus Basket Civitanova, che da subito lo ha sposato accompagnandoci in questo percorso. Un grazie ai nostri coach Claudio Bellandi e Angela Gasparroni. Un altro immenso ringraziamento ai nostri ragazzi, che con la loro semplicità e tenacia ci regalano emozioni indimenticabili».
Anche la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli si è complimentata con Alex Cesca. «Lo incontriamo spesso alla Mole, dove partecipa ai nostri progetti culturali: è Alex Cesca, da domenica campione europeo di basket – ha scritto sulla sua pagina Facebook – Solo pochi mesi fa sono andata a congratularmi con il suo collega di MicaMole, Luigi Casadei, campione del mondo di giavellotto. Ora non vedo l’ora di fare i complimenti ad Alex e di ringraziare la sua famiglia, gli insegnanti, gli allenatori e tutti coloro che permettono belle storie come questa. Noi, ci siamo»
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