Il Luogotenente Antonio Saracino
al comando di Ancona Principale

ANCONA - Ha partecipato in prima linea nelle indagini a seguito del tragico evento verificatosi nel 2018 alla discoteca "Lanterna Azzurra" di Corinaldo, individuando i 7 componenti della "banda della spray"

Il comandante Antonio Saracino

E’ il luogotenente Antonio Saracino il nuovo comandante della Stazione carabinieri di Ancona Principale, considerata tra le più importanti della città.
Originario della provincia di Brindisi, sposato, due figli, laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche, ha intrapreso la carriera nell’Arma dei Carabinieri nel 1993.
Promosso Maresciallo nel 1995, al termine del corso biennale della Scuola Sottufficiali Carabinieri, ha ricoperto importanti incarichi nelle diverse articolazioni dell’Arma. Ha maturato una ventennale esperienza professionale presso il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Ancona occupandosi di numerose indagini relative al traffico nazionale ed internazionale di sostanze stupefacenti anche collaborando con varie Forze di Polizia Europee e in particolare Olanda, Germania, Gran Bretagna, Albania, Belgio.
Saracino ha svolto indagini in materia di criminalità organizzata oltre ad assicurare alla giustizia i responsabili di numerosi omicidi commessi nella provincia di Ancona, tra i quali l’omicidio di Alves Gomes Edneia (Ancona), Luigi Taurino (Trecastelli), Simion Adriana Mihaela (Numana), i coniugi Giacconi-Pierini (Ancona), Olindo Pinciaroli (Osimo), Renata Rapposelli (Giulianova), Giancarlo Sartini (Chiaravalle), Emma Grilli (Chiaravalle) e del piccolo Hamid Imeri (Cupramontana).
Non sono mancate indagini a seguito di altri gravi reati commessi nella provincia di Ancona e sul territorio nazionale che vanno dal sequestro di persona, alla detenzione di armi, alle estorsioni, ai furti con esplosione delle casse bancomat, allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Ha partecipato in prima linea nelle indagini a seguito del tragico evento verificatosi nel 2018 alla discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo, individuando i 7 componenti della “banda della spray” e collaborando con l’autorità giudiziaria anche nelle fasi successive che hanno portato alla loro condanna in primo grado e alla richiesta di rinvio a giudizio di altre 11 persone per le ipotesi di reato colpose. Inoltre ha seguito le indagini coordinate dalla Procura di Bologna, originate sempre da quelle della “Lanterna Azzurra”, conclusesi nell’ottobre scorso con l’arresto di 4 persone per la detenzione di armi e stupefacenti e altri reati connessi ad attività mafiose, perché ritenuti legati al “clan dei Casalesi”. Il Luogotenente Carica Speciale Antonio Saracino, nel corso degli anni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti militari e civili con il plauso di varie autorità anche internazionali.

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