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Cupramontana, riaperto l’hub vaccinale
«La terza dose è fondamentale»

E' TORNATA operativa oggi la struttura di via Fossatelli che serve anche i comuni di Staffolo, Apiro, Poggio San Vicino e San Paolo di Jesi

Operatori del centro vaccinale

 

Riaperto oggi il centro vaccinale alla Casa delle Associazioni, a Cupramontana, in Via Fossatelli. La struttura, dotata di 3 postazioni vaccinali, sarà aperta con la previsione di 300 dosi vaccinali al giorno. Le prossime giornate di apertura saranno il 2 dicembre e il 15 a partire dalle  15, con prenotazione online sul sito internet della Croce Verde di Cupramontana, o direttamente nelle farmacie dei comuni di Cupramontana, Staffolo, Apiro, Poggio S. Vicino, San Paolo di Jesi. Il dottor Francesco Freddo nell’occasione ha voluto sottolineare che «abbiamo riaperto per garantire a tutti la vaccinazione in tempi brevi, così da evitare gli spostamenti soprattutto ora che siamo nel periodo invernale. La terza dose è fondamentale, anche se per ora è prevista solo agli over 60 fragili e agli operatori sanitari. Appena autorizzati passeremo agli over 40 come da indicazioni ministeriali. Abbiamo già provveduto alle vaccinazioni, con la terza dose, nelle case di riposo di Apiro, Staffolo, Cupramontana e rsa di Cupramontana» Sono intervenuti all’apertura del centro il sindaco di Cupramontana Enrico Giampieri, il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa, il sindaco di Staffolo Sauro Ragni, il sindaco di Poggio San Vicino Sara Simoncini, il sindaco di San Paolo di Jesi Sandro Barcaglioni, il gruppo dei medici di Famiglia della Vallesina (dott. Freddo, dott. Starna, dott.ssa Cesaroni, dott.ssa Davide, dott. Sbaffi), il gruppo della Protezione Civile Comunale, la Croce Verde di Cupramontana.  «Il centro vaccinale  afferma il sindaco di Cupramontana Enrico Giampieri – con le 5.000 dosi di vaccino somministrate nel tempo, è stato, nella fase dell’emergenza sanitaria un punto di assoluta eccellenza per il territorio; si è intervenuti con rapidità ed efficienza, e questo modo di operare ha permesso di mettere subito in sicurezza la popolazione dei Comuni interessati. Oggi riapriamo il centro in una situazione diversa ma con lo stesso spirito e con il medesimo slancio nel contrasto alla pandemia. È importante, come per il centro vaccinale, che in questo territorio ci si ponga il problema del mantenimento e del potenziamento di strutture e di presidi sanitari adeguati ed efficienti dotati di professionalità e di specialistiche, soprattutto qui dove la popolazione invecchia e non sempre si ha con facilità l’accesso alle prestazioni sanitarie».

 

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