Il cordoglio per la morte di Giampaoli:
«Un imprenditore illuminato»
«Ha incarnato lo spirito della città»

ANCONA - Tante le manifestazioni di dolore e ricordo per la scomparsa dell'ex Ciriachino d'Oro. Il sindaco Mancinelli: «Ci lascia un personaggio storico». Bocchini, presidente di Confindustria: «Un pioniere del nostro territorio»

Giampaolo Giampaoli

 

Dolore e cordoglio nel mondo dell’imprenditoria e in tutta la città di Ancona per la morte di Giampaolo Giampaoli, avvenuta nella notte. ‘Palì’, come lo chiamavano in molti nel capoluogo dorico, è morto a 80 anni. Le parole del sindaco Mancinelli: «Ci stringiamo con sincero affetto alla famiglia» ha detto la prima cittadina anche a nome dell’Amministrazione comunale, che nel 2006 aveva assegnato a Giampaoli il Ciriachino d’oro per i suoi meriti professionali, umani e sportivi.  «Ci lascia – ha aggiunto – un personaggio storico, che ha incarnato come pochi lo spirito e l’anima della città. Abbiamo apprezzato tutti, sempre, la sua concretezza, il suo badare al sodo, ma anche la passione e l’empatia. E’ stato al tempo stesso un grande imprenditore e un’anima popolare. Per noi anconetani è stato e resterà Palì. E sentiremo il suo vuoto».

Giampaoli con il Ciriachino

Giampaoli è stato presidente di Confindustria Ancona dal 1989 al 1993, dopo aver ricoperto in precedenza anche il ruolo di presidente dei Giovani Imprenditori. Sotto la sua presidenza nacque il Club della Qualità, che allora rappresentava una vera innovazione: erano gli anni in cui si iniziava a parlare di certificazione e fu proprio Giampaoli che intuì le potenzialità di un approccio basato sulla qualità, contribuendo a farla diventare parte integrante della cultura delle imprese del territorio. Oggi pomeriggio bandiere a mezz’asta nella sede di Confindustria Ancona in segno di lutto. Il presidente Pierluigi Bocchini: «Un imprenditore illuminato e visionario, un pioniere del nostro territorio e un punto di riferimento non solo per il sistema industriale ma anche per la città di Ancona.  Un altro grande imprenditore che ci lascia, un giorno molto triste ma rischiarato dai bei ricordi che tutti noi colleghi ci portiamo con noi: la sua forza, la sua ecletticità, il suo impegno su tantissimi fronti, dall’industria allo sport, dagli incarichi negli istituti bancari alla presidenza della Camera di Commercio. E su tutto la sua grande vitalità. A volte ruvido ma sempre schietto e propositivo, ha contribuito in modo significativo alla crescita dell’associazione che mi piace pensare considerasse anche un po’ casa sua».

Il presidente della Camera di Commercio, Gino Sabatini: «Ci addolora molto la scomparsa di Giampaolo Giampaoli, imprenditore di rango e stimato presidente della Camera di Commercio di Ancona, dal 2003 al 2008, e di Unioncamere Marche, nel biennio 2002/2004. Negli anni del suo mandato nell’allora Camera del capoluogo ha saputo imprimere a un ente in trasformazione la sua energia e capacità comunicativa; ricordiamo l’impegno sulla partita delle infrastrutture e in ogni sfida che riguardasse il territorio e il ruolo delle Marche come baricentro nazionale e adriatico, e che abbracciava sempre con empatia e volontà di mettersi in gioco e aprire i propri orizzonti».

Ancona in lutto: addio a Giampaolo Giampaoli

 

 

 

 

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