
I Vigili del fuoco impegnati in uno degli incendi avvenuti lo scorso anno
Anche per i Vigili del fuoco l’anno da poco conclusosi ha visto numerosi interventi e richiesto grande impegno. Nella sola provincia di Ancona, sono stati 8.123 gli interventi effettuati con un incremento del 15% rispetto al 2020. La distribuzione, in relazione alle sedi operative presenti sul territorio, ha visto: 2.869 interventi ad Ancona, 1.607 a Jesi, 1.249 a Senigallia, 1071 a Osimo, 846 a Fabriano, 336 ad Arcevia, 62 effettuati dal nucleo Sommozzatori, 64 dal distaccamento Porto e 19 dal distaccamento Aeroporto di Falconara.
Dai dati, spicca un significativo incremento degli incendi che sono passati da 996 nel 2020 ai 1.237 dell’anno trascorso con un +24 %. Non da meno gli incidenti stradali che sono saliti del 35% passando da 450 a 607. Un aumento si è avuto anche per gli interventi su elementi strutturali, aumentati da 500 a 615 con segno positivo del 23%. Di rilievo pure gli interventi indirizzati alla tutela della vita umana e di quegli eventi che hanno coinvolto persone. Questo tipo di soccorsi sono incrementati del 25%, passando da 467 dell’anno 2020 a 586 del 2021. I Vigili del fuoco di Ancona sono stati inoltre impegnati in 10 interventi per la ricerca di persone scomparse.

Uno dei soccorsi a persona effettuati nel 2021 dai Vigili del fuoco
Per quanto riguarda gli interventi di rilievo, l’estate è stata contraddistinta anche da due importanti incendi che, a causa di comportamenti imprudenti, potevano determinare più gravi conseguenze. Si ricordano quelli della serata del 26 agosto a Cerreto d’Esi che coinvolse un’abitazione nella cui area esterna erano tenute oltre 30 bombole di gpl, 4 delle quali sono scoppiate.
Un incidente analogo si è verificato il 15 settembre a Jesi quando un fuoco non controllato ha prima coinvolto un fienile e poi l’abitazione contigua. Anche in questa circostanza sono state rinvenute un centinaio di bombole di gpl il cui scoppio è stato evitato grazie al tempestivo e risolutivo intervento dei Vigili del fuoco prontamente accorsi.
L’anno è terminato infine con le impegnative giornate dell’11 e 12 dicembre quando il forte vento e le intense precipitazioni hanno comportato lo svolgimento di ben 161 interventi in 48 ore. Particolarmente interessati i territori dei comuni di Osimo, Jesi e Senigallia dove il forte vento e le incessanti piogge hanno causato cadute di alberi, ingrossamento dei corsi di acqua e conseguenti allagamenti. Particolarmente impegnativo è stato il salvataggio di un automobilista rimasto bloccato nel proprio veicolo da parte dei vigili del fuoco di Osimo.
Si ricordano anche gli incidenti boschivi del 6 maggio e del 14 giugno quando 2 distinti incendi hanno interessato porzioni di macchia mediterranea sul monte Conero. Le fiamme sono state tempestivamente estinte dalle squadre di soccorso, anche con il contributo dei mezzi aerei, evitandone la propagazione a causa del forte vento.
Rilevante poi il rogo del 24 giugno che ha bruciato 33 ettari di bosco a Cerqueto di Genga.
Il primo agosto un grosso incendio si sviluppa lungo l’argine del fiume Musone e le fiamme, spinte dal forte vento, bruciano colture agricole, alberi e la vegetazione presente minacciando le abitazioni in un campeggio e in un resort. Vennero fatte evacuare circa 2mila persone. L’intervento si concluse 4 giorni dopo.
Il consuntivo annuale sugli incendi di bosco ha comportato lo svolgimento di 30 interventi complessivi, praticamente raddoppiati rispetto ai 16 dell’anno precedente.

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