
Le armi bianche e il materiale sequestrato
Subiva episodi di stalking iniziati addirittura nei lontani anni Ottanta quando la vittima, di anni, ne aveva solo 17.
E’ la vicenda che ha visto la parola ‘fine’, a firma dei carabinieri della Tenenza di Falconara dopo che la donna si è decisa a rivolgersi all’Arma.
Quasi al termine dell’anno appena concluso, la vittima ha infatti sporto due denunce dando inizio a una serie di indagini serrate, coordinate dalla procura dorica, a seguito delle quali in carcere, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Ancona, è finito un 57enne con l’accusa di atti persecutori plurimi nei confronti di una 49enne.
Gli accertamenti e le indagini tecniche svolte dai carabinieri hanno consentito, oltre alla ricostruzione della vicenda attuale, i contorni di una problematica stratificata nel tempo e risalente appunto alla fine degli anni Ottanta quando l’amicizia sporadica e occasionale tra i due, nata durante un’estate, aveva dato l’avvio a condotte persecutorie mai sopite.
I militari dell’Arma hanno appurato che, anche in questo caso più recente, il 57enne non aveva accettato la fine della relazione, iniziando una serie di persecuzioni varie. In particolare, fatte con messaggi anonimi e minatori, pubblicati anche sui social network attraverso la creazione di profili fake. A questi si aggiungevano lettere e dispetti, che nel corso del tempo hanno raggiunto, come emerso, un volume significativo di allarme.
Il risultato che ha portato all’esecuzione della misura cautelare è stato frutto di un’intensa attività di indagine direttamente seguita dagli uomini della Tenenza di Falconara, partita proprio dalle denunce di alcuni episodi subiti dalla donna, poi sviluppatasi attraverso accertamenti telematici e confermata dall’esecuzione di una perquisizione nel corso della quale sono stati trovati oggetti quali supporti informatici ma anche armi bianche, tutte sequestrate.
Il 57enne si trova ora rinchiuso nel carcere di Montacuto.
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