Appostamenti e irruzioni in casa:
fermati due stalker

ANCONA - Uno è stato ammonito dal questore, un altro denunciato sempre con l'accusa di aver perseguitato la ex

La donna veniva continuamente seguita (Archivio)

Non accettava la fine della relazione che aveva avuto con una ragazza più giovane, iniziando una serie di condotte moleste e persecutorie, nel tentativo di farla desistere da quella decisione ormai però già presa, di chiudere la loro relazione e fare in modo che si riavvicinasse.
Il giovane, un 20enne della provincia anconetana, è stato ammonito in queste ore per stalking dal questore.
Il provvedimento si è reso necessario poiché il giovane, per molti giorni e diverse notti, si era posizionato con la propria auto sotto l’abitazione dell’ex fidanzata facendo sentire in modo pressante la sua presenza.
Recentemente, il 20enne era anche riuscito ad entrare nell’abitazione della giovane, che ancora vive insieme ai propri genitori. Proprio loro, rientrando a casa, lo trovarono nella camera da letto della figlia, seduto sul letto ad aspettarla.
Il continuo perdurare di queste condotte ha portato la ragazza, e gli stessi genitori, a rivolgersi alla polizia per ottenere un provvedimento di cessazione di quelle condotte ossessive.
Al termine dell’attività istruttoria, il questore Cesare Capocasa ha emesso il provvedimento dell’ammonimento, intimando allo stalker di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva. La misura di prevenzione costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza di genere, prima che degeneri, e si concretizzi in azioni aggressive, sia di tipo fisico che di tipo psicologico, anche quando accadono in ambito familiare.
Nell’ultimo trimestre sono già 10 gli ammonimenti emessi.
Nelle stesse ore, i poliziotti della Divisione Anticrimine hanno proceduto a denunciare d’ufficio, in stato di libertà, un altro uomo già destinatario della misura dell’ammonimento, che dopo qualche mese dalla notifica, aveva però ripreso a seguire con la sua auto la vittima, fermandosi sotto la sua abitazione e facendosi poi trovare nei luoghi che era solita frequentare.
In questo caso si tratta di un uomo invaghitosi di una donna adulta, sposata, che non ha mai avuto alcuna relazione con lo stalker.

La polizia nelle scuole

La denuncia è scattata d’ufficio come previsto dalla legge, nei confronti delle persone che risultano essere già state ammonite.
La polizia ricorda alle donne che è possibile rompere la catena dei soprusi, della limitazione della libertà individuale, della sopraffazione psicologica perché «”Esserci Sempre” – ha detto Capocasa – è anche rispondere in maniera efficace alle richieste di aiuto, come nel caso dello stalking, interrompendo le pressanti richieste di chi accetta la fine di una relazione o il diniego di un rapporto. E’ inoltre necessario un cambiamento culturale che restituisca a ciascuna donna il diritto di essere libera e pienamente se stessa».
Per questo motivo, sempre la polizia organizza nell’ambito delle iniziative di educazione alla legalità, incontri di riflessione e formazione con i giovani studenti delle scuole della provincia di Ancona, volte a sottolineare il rispetto della dignità umana e della correttezza dei comportamenti anche nell’ambito delle relazioni affettive, per insegnare agli uomini e alle donne di domani, a essere responsabili delle proprie azioni soprattutto quando incidono sulla vita altrui.

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