Progetto “PretenDiamo Legalità”:
la polizia nella scuola Montessori

FALCONARA - I temi affrontati con gli studenti dell'Istituto sono stati: la cittadinanza attiva, l’amicizia e la lotta alle discriminazioni. Successivamente si è tenuta una dimostrazione dei Cinofili, specializzati nella ricerca di stupefacenti, come momento di riflessione e educazione, per sensibilizzarli sui pericoli connessi agli abusi di alcool e sostanze psicotrope

Un momento dell’incontro

Proseguono gli incontri nelle scuole di Ancona e Provincia per la quinta edizione del progetto-concorso “PretenDiamo Legalità”, nato dalla collaborazione della Polizia di Stato con il Ministero dell’Istruzione.
«Il progetto – spiega la questura – ha l’obiettivo di educare alla legalità attraverso la diffusione dei valori civili quali il rispetto delle regole, la solidarietà e l’inclusione, che rappresentano fondamentali punti di riferimento per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società equa».
L’iniziativa, destinata agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, si sviluppa attraverso momenti di confronto con i funzionari e gli operatori della polizia.
Ieri, in occasione della Festa della Donna i Poliziotti di Prossimità sono andati nella Scuola Primaria Montessori dell’Istituto Comprensivo “Raffaello Sanzio” di Falconara, dove sono stati accolti dalla professoressa Lucia Contessa, referente per il progetto.

Un momento dell’incontro

I temi affrontati con gli studenti sono stati: la cittadinanza attiva, l’amicizia e la lotta alle discriminazioni.
Successivamente gli studenti hanno assistito a una dimostrazione dei Cinofili, specializzati nella ricerca di stupefacenti, come momento di riflessione ed educazione con gli studenti della secondaria di primo grado, per sensibilizzarli sui pericoli connessi agli abusi di alcool e sostanze psicotrope. Nella giornata di domani i poliziotti approfondiranno con i ragazzi della scuola media del medesimo Istituto Comprensivo i temi del bullismo, dell’inclusione, del rispetto del prossimo.
Al progetto è abbinato un concorso, destinato agli studenti che hanno partecipato agli incontri, che vedrà gli stessi preparare un elaborato di testo, o figurativo, o un fumetto, piuttosto che un video o uno spot, che verrà sottoposto a una commissione prima provinciale e poi nazionale, che decreterà i vincitori dell’iniziativa.
La questura di Ancona, da tempo attiva con iniziative di educazione alla legalità, fortemente volute dal questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha aderito al progetto per fornire ai giovani, strumenti idonei a formare le loro coscienze civili e per stimolare la riflessione sull’importanza del rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni.
«Prosegue la campagna “PretenDiamo Legalità” – ha detto Capocasa – rivolta agli studenti delle scuole di Ancona e Provincia, ritenendo l’educazione ai valori della cittadinanza e della legalità uno degli strumenti fondamentali per sviluppare il senso etico dei giovani, il rispetto delle regole ed il “valore della Legge”, e apprendere così l’importanza della responsabilità civile e dell’impegno a esercitare in modo attivo il proprio ruolo di cittadini».

Un momento dell’incontro

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