«Scempio a Casenuove? Sette capannoni di polli si prevedono a pochi metri dagli scavi archeologici di Montetorto? Le Liste civiche nel 2012 dissero no a una operazione simile a San Paterniano. Casenuove massacrata perchè la frazione dell’ex sindaco Latini». Sono le Liste civiche a sollevare polemiche sull’insediamento in via Mucciolina di un sito di allevamento di polli che la Fileni pare intenzionata ad aprire nella frazione di Osimo. «A 100 metri neppure in linea d’aria dalla villa romana di Montetorto, – scrivono in una nota i movimenti civici – a pochi metri da un agriturismo sarebbero previsti a breve l’insediamento di 3-4 capannoni di medie grandi dimensioni che si affiancherebbero ai tre storici esistenti dal 1974 ex proprietà Violini». Per questi motivi le Liste civiche che ipotizzano un «impatto violento sulla collina» domandano all’Amministrazione comunale «quali sono gli indennizzi per la frazione che non certo possono limitarsi al rifacimento del tratto di via Mucciolina che il proprietario dei capannoni avrebbe interesse a compiere per giungere nella sua azienda così ampliata? Casenuove dovrebbe essere risarcita adeguatamente da questo scempio».
Il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni conferma che «il Gruppo Fileni ha acquisito un sito per allevamento avicolo che era già presente nella zona di Casenuove, non realizzerà nuovi capannoni, riapre quelli in disuso di una impresa avicola osimana che aveva chiuso da tempo. L’iter è alle sue fasi iniziali e sarà articolato come previsto dalle leggi in materia, ma è falso ciò che scrivono le Liste civiche, che verranno realizzati sei nuovi capannoni che deturperanno la collina sopra Casenuove. I capannoni ci sono già, da tantissimi anni. – ricorda – Semmai Fileni ha deciso di investire per riaprirli. Il Gruppo Fileni è il terzo produttore avicolo in Italia, guidato da persone serie e attente al loro territorio. Per questo il Comune è chiamato ad un confronto costruttivo e a mantenere alta la vigilanza, senza rifiuti dettati da preconcetti. Si tratta di una attività che rappresenta la storia della civiltà contadina osimana, da sempre contraddistinta da famiglie che allevavano animali per la vendita e per la sussistenza». Pugnaloni si dice convinto che «Fileni continuerà questa tradizione, ponendo attenzione agli indennizzi in termini infrastrutturali alla frazione». Infine il primo cittadino prende le distanze dalle accuse personali: «Le civiche ci accusano di non porre attenzione alla frazione di Casenuove e, anzi, penalizzarla solo perché ci è nato e cresciuto Dino Latini. Se lo pensano è perché questo è forse il loro modus operandi, non il nostro».
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