
Il Rally di Cingoli
Da poco più di una settimana sono aperte le iscrizioni al 15esimo Rally delle Marche, collocato in calendario per il 12 e 13 novembre, sempre a Cingoli, la sua “sede” storica, periodo che arriverà sino a mercoledì 2 novembre. Questa del Balcone delle Marche sarà la quinta e penultima prova stagionale del Campionato Italiano Rally Terra, inserita in calendario insieme al primo Baja delle Marche, in quello che è stato un cambio di data reso necessario a causa i problemi sul territorio provocati dalle alluvioni del mese scorso. Proprio per queste problematiche Prs Group, con il sostegno dell’amministrazione di Cingoli e del Comune di Cupramontana, ha dovuto ridisegnare in ampia parte il percorso previsto all’origine, un’azione che va ad assicurare al campionato italiano su terra la sua regolare continuità ed equilibrio.
Continuità ed equilibrio per veder partire a Cingoli il meglio del rallismo italiano riferito alle gare sterrate, aprendo l’ipotetica dirittura di arrivo stagionale con le “piesse” intorno a Cingoli, che potranno dare un forte input alla sfida tricolore delle strade bianche.

Paolo Andreucci e Rudy Briani nella loro Skoda Fabia R5 #1
La classifica è in mano a Paolo Andreucci, con 60 punti. Il pluridecorato campione di Castelnuovo Garfagnana, con la Skoda Fabia e con al fianco Rudy Briani a Cingoli ha davanti a sé l’occasione d’oro per assestare il colpo decisivo per cucirsi addosso l’ennesimo scudetto tricolore. Dietro si sta lasciando una accesa bagarre, con il giovane bergamasco, anche “figlio d’arte” Enrico Oldrati a 37 punti, cinque in più del veneto Giacomo Costenaro, giovane e già assai esperto di strade bianche. Hanno entrambi una Skoda Fabia pure loro e certamente in questo appuntamento marchigiano (il secondo in regione dopo il Rally Adriatico di maggio scorso) avranno da guardarsi dall’esperto Max Tonso (Skoda Fabia), deciso a non regalare nulla. Ma il piemontese dovrà anche guardarsi dalle sicure incursioni dell’accoppiata di driver sammarinesi, Jader Vagnini e Daniele Ceccoli, che certamente vorranno riprendere terreno verso l’alto della classifica sfruttando appieno le ultime due trasferte, partendo quindi dal “Marche”. Dando poi uno sguardo ai giovani, per la “under 25” si attende una sfida alla distanza tra Walter Olli ed il comasco, anche lui “figlio d’arte” Matteo Fontana, divisi da sei punti, con il veneto Mattia Zanin al terzo posto, avendo preso punti per la sua partecipazione al Rally Adriatico nel contesto della serie tricolore “junior”, campionato già terminato a Verona due settimane fa. Le classifiche finali verranno redatte sulla base di un numero di risultati pari al numero di gare effettivamente organizzate meno una.
Sarà lotta anche tra i preparatori, con al comando sinora la scledense Munaretto Sport, team che nelle gare su terra ha sempre investito molto, davanti alla piemontese H Sport (la squadra di Andreucci) e terza CR Sport, anch’essa veneta. In questo caso la classifica finale terrà conto di tutti i risultati conseguiti, senza scarti.
Sotto l’aspetto tecnico-sportivo la gara conta in totale nove prove speciali, tre da ripetere tre volte, con la lunghezza totale del percorso di 220 km, di cui 57 di prove speciali, le quali ispireranno le sfide più accese.
«L’organizzazione PRS Group tiene a precisare che le voci circolanti circa il fatto che la competizione possa venire annullata risultano totalmente infondate – conclude la nota -. Le uniche comunicazioni inerenti la gara sono quelle ufficiali diffuse dall’organizzazione mediante il proprio ufficio stampa. Ogni altra notizia deve ritenersi non attendibile. Le voci messe in circolazione sono estremamente lesive per l’immagine della gara e nel caso l’organizzazione sta monitorando con attenzione la situazione non escludendo di ricorrere alle vie legali per tutelare la propria immagine e quella dell’evento».
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