di Francesca Pasquali
Volare da Falconara a Londra e Parigi, tra poche settimane, sarà realtà. Dopo la notizia che, dal 3 luglio, EasyJet riattiverà i voli per la capitale inglese (fino al 28 ottobre, il lunedì e il venerdì), stamattina è stata presentata la seconda novità che riguarda l’aeroporto di Ancona. Dal 27 maggio partiranno i voli della compagnia low cost Volotea verso e dalla capitale francese. Due le tratte settimanali (martedì e sabato) che saranno attive tutto l’anno.
Mentre per Londra si tratta di un ritorno, dopo la pausa pandemica, per Falconara Parigi è una novità. Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha definito quella di oggi «una giornata importante per la nostra regione e per la sua economia». Economia è la parola chiave del discorso. Perché quello che si vuole fare con le nuove tratte è portare nelle Marche più turisti stranieri e «far salire quel 20% di turismo estero per farlo arrivare al 30-40% e bilanciare, così, quello casalingo», per dirla con il direttore dell’Atim (Agenzia del turismo e dell’internazionalizzazione delle Marche), Marco Bruschini.
Missione possibile visto che i voli atterreranno e partiranno dallo Charles de Gaulle, l’aeroporto principale di Parigi, scalo per voli internazionali e intercontinentali. I biglietti per ora si trovano a 34 euro e sono in vendita da oggi. Il consiglio di Valeria Rebasti, country manager Italy & Southeast Europe di Volotea, è di prenotare per tempo. Per la compagnia spagnola, quella che partirà il 27 maggio è la prima tratta internazionale dall’aeroporto di Ancona. «Siamo fiduciosi che la rotta funzionerà e che porterà moltissimi turisti», le parole di Rebasti. «I voli sono le gambe della promozione. Abbiamo il prodotto e gli strumenti. Dobbiamo mettere i turisti in condizione di venire nella nostra regione e presentarla a un mercato come la Francia è fondamentale per far svolgere alle Marche un ruolo da protagonista», ha aggiunto Bruschini.
Assieme ad aeroporto e porto, l’Atim farà parte del tavolo permanente della Regione per «aiutare lo scambio delle informazioni e renderci più forti sui mercati internazionali». A giorni sono attese novità anche per i voli per Milano, Roma e Napoli, «hub che permetteranno alle Marche di avere un posizionamento di qualità sia turistico sia artistico», ha spiegato Alexander D’Orsogna, amministratore delegato dell’aeroporto di Ancona. Per il quale «i flussi che arriveranno porteranno un indotto importante per costruire le fondamenta di un’economia trainata soprattutto dal turismo». «È impossibile essere presenti nei circuiti – ha concluso Acquaroli – se non si è raggiungibili. Essere presenti sui voli nazionali e internazionali significa che la regione inizia a essere in un circuito. Noi dovremo essere bravi a costruirci intorno progetti e opportunità».
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