Iniziano da domani, con la prima prova scritta di italiano, per quasi 13.700 studenti marchigiani, gli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/23.Nell provincia di Ancona sono 4.35 i maturandi (3974 candidati interni e 61 esterni). Ieri si sono insediate le commissioni per la prima riunione plenaria: nella nostra regione sono 365, per un totale di 722 classi, nell’Anconetano nel dettaglio sono invece 111 per 218 classi.
Alla vigilia della prima prova dell’esame di maturità 2023, l’assessore alle Politiche giovanili Marco Battino rivolge un messaggio di saluto a tutti gli studenti che domani saranno sui banchi delle scuole anconetane per l’ultima prova del loro ciclo di studi superiori. «Non è passato molto tempo dal mio esame di maturità – ricorda Battino, che ha sostenuto la prova nel 2019 – e per questo oggi mi sento molto vicino a tutti voi. La maturità è il primo esame importante perché chiude un ciclo di studi durato tredici anni. Sicuramente ricorderemo questa data per tutta la vita e vi auguro che l’emozione, la concentrazione e l’entusiasmo di questi giorni restino nel tempo un bel ricordo, e che le amicizie che sono nate in questi anni possano durare per tutta la vita. Abbiamo condiviso molto con i nostri coetanei, nella nostra città. L’abbiamo vissuta, e anche sognata, insieme. E’ nostra, e insieme, ormai adulti a tutti gli effetti, possiamo lavorare concretamente per cambiarla, per renderla sempre più vicina alle nostre aspettative e alle nostre esigenze».
Battino ricorda ai ‘quasi-coetanei’ che questa esame rappresenta «un momento di passaggio importante, dove mettete alla prova le vostre conoscenze, le competenze, il vostro senso di responsabilità, e lo fate con l’entusiasmo di chi si accinge a compiere un nuovo viaggio. Io sono lieto e onorato di lavorare a vostro supporto, all’interno di un’Amministrazione che crede moltissimo nei giovani. Ognuno di voi dopo la maturità sceglierà la propria strada, e se la vostra scelta dovesse essere quella di restare ad Ancona, adesso avete una certezza in più: per la prima volta in Comune c’è un assessorato dedicato all’Università, così come, per chi vorrà entrare nel mondo del lavoro, ci siamo dotati degli strumenti per essere attenti e vicini a voi in questo percorso. Il mio consiglio per tutti voi, quindi, è di vivere questi giorni a cuor leggero».
L’invito, pertanto, è quello di godersi il momento «e non mettete al centro la preoccupazione per il futuro, ma accettate le sfide che verranno e credete in voi stessi. Nel 2019 io non mi sarei mai aspettato che la mia vita in pochi anni mi portasse fino al comune di Ancona, con un incarico che mi consente di mettermi a servizio della mia città. Niente è impossibile da raggiungere se impariamo a metterci in gioco. In bocca al lupo a tutti e buon lavoro».
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