«Carissimi, voglio rassicurarvi sul fatto che supererò anche questa ennesima prova. Mi riferisco alla vicenda delle “spese facili” al tempo del mio mandato da Consigliere Regionale delle Marche». Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti affida ai social il suo messaggio per tranquillizzare i concittadini, dopo la richiesta di condanna per peculato formulata dal Pm Ruggiero Dicuonzo nei confronti di 31 persone, consiglieri regionali e addetti ai gruppi in carica tra il 2008 ed il 2012.
Nel caso specifico, la Procura contesta a Silvetti spese di circa 3mila euro per contratti di collaborazione e consulenza siglati tra il 2010 e il 2012, in veste di consigliere regionale e capogruppo di ‘Futuro e Libertà’ e per lui ha chiesto la condanna a 3 anni di carcere. Per la stessa vicenda la Corte dei Conti ha già assolto Daniele Silvetti, ritenendo quelle spese congrue e coerenti con la funzione al tempo svolta.
«Credo nella Giustizia – aggiunge nel suo post il sindaco di Ancona – forte della mia Storia personale e dei Valori in cui ho sempre creduto. Continuerò a fare il Sindaco di Ancona all’esito di questa vicenda e manterrò gli impegni presi con il Popolo anconetano. Vi voglio bene».
Spese facili, chieste 31 condanne Anche per il sindaco Silvetti e il presidente Dino Latini
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