Lavori alla primaria ‘Mazzini’,
il sindaco convoca in assemblea i genitori

FABRIANO - L'incontro pubblico è fissato per venerdì pomeriggio nell'aula del Consiglio comunale di Palazzo del Podestà. Soddisfatti i consiglieri d'opposizione Pino Pariano e Lorenzo Armezzani

La scuola primaria Mazzini

 

Appresa la notizia dello spostamento temporaneo delle classi della primaria ‘Mazzini’ di Fabriano presso l’ex seminario Vescovile di via Serraloggia, il consigliere comunale d’opposizione Pino Pariano (30100) si era fatto portavoce «dei tantissimi genitori dei bambini interessati a questo incomodo», chiedo al sindaco «di voler rassicurare i genitori che si ascolteranno tutte le eventuali richieste che perverranno per alleviare il più possibile il disagio che si verrà a creare. Inoltre, per dare un segnale di vicinanza alle famiglie, chiedo che venga presa in seria considerazione la possibilità di ridurre le tariffe per gli alunni che usufruiscono del trasporto pubblico». Il sindaco Daniela Ghergo ha fissato per venerdì 30 giugno, alle ore 18 nella sala consiliare di Palazzo del Podesta, data e luogo dell’assembla pubblica per discutere del trasferimento delle classi in vista dell’apertura del cantiere per i lavori di adeguamento sismico del plesso scolastico.

«Sono convinto che sia una bellissima notizia per la nostra città perché finalmente l’Amministrazione decide di aprirsi e confrontarsi con la cittadinanza. – sottolinea il consigliere d’opposizione Lorenzo Armezzani (Fabriano Progressista) – Sono inoltre politicamente soddisfatto perché avevo presentato già a marzo di quest’anno una proposta di delibera per l’istituzione di un pubblico dibattito sullo stato dell’edilizia scolastica in generale e sul trasloco della scuola Mazzini in particolare. Sull’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale troverete anche una mia interrogazione proprio sul destino della scuola Mazzini che appena dieci giorni fa era ancora ignoto. Quindi ben venga questa assemblea pubblica alla quale invito tutti i cittadini a partecipare anche se non hanno bimbi che frequentino la scuola Mazzini: l’istruzione non è un affare privato ma coinvolge l’intera nostra comunità».

Armezzani auspica pertanto che «l’Amministrazione, partita malissimo sul fronte della scuola senza neanche affidare una delega specifica sulla pubblica istruzione, continui su questa strada e convochi quanto prima un’altra assemblea pubblica per spiegare alle famiglie e ai cittadini a che punto stanno gli altri importanti progetti di edilizia scolastica ovvero i lavori della scuola Marco Polo, la dimenticata scuola di Marischio e il nuovo edificio per la Giovanni Paolo II: la scuola non può attendere».

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