Pista ciclabile agli Archi:
cinque associazioni pronte a collaborare
«per vedere realizzata l’opera»

ANCONA - Sono preoccupate le associazioni Il Pungitopo – Legambiente, Cai, Casa delle Culture, Fiab, Nordic Walking Marche «per l'orientamento dell'amministrazione comunale» e vogliono scongiurare il rischio che non vengano ottenuti i finanziamenti già assegnati al Comune solo per pregiudizi tecnici

Un tratto della ciclabile agli Archi

 

 

«”Ancona non adatta alle biciclette; la pista crea problemi alla circolazione; la ciclabile è usata pochissimo; Ancona non è una città ciclabile; impossibile trovare spazio alla ciclabile“. Leggiamo in questi giorni giudizi critici da parte dell’amministrazione comunale di Ancona sul progetto per la realizzazione della pista ciclabile degli Archi e via XXIX Settembre, che ci stupiscono. Quindi percepiamo che il pregiudizio relativo alla pista ciclabile degli Archi oltre ad essere di carattere tecnico riguarda soprattutto il dubbio che questa struttura non sia utile alla città». Sono preoccupate le associazioni Il Pungitopo – Legambiente Ancona, Cai Sezione di Ancona, Casa delle Culture, Fiab Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Nordic Walking Marche «per questo orientamento dell’amministrazione comunale, riteniamo necessario esprimere almeno due valutazioni sulla mobilità ciclabile della zona in questione» spiegano in una nota a firma congiunta.

«Una pista ciclabile di collegamento Stazione/centro città/porto/cantiere navale è indispensabile per Ancona; – sottolineano le 5 associazioni – oltre che per la mobilità sostenibile dei cittadini che vogliono raggiungere gli uffici ed i negozi del centro senza dover utilizzare l’automobile, anche per incentivare il turismo ciclabile e soprattutto per la mobilità di centinaia di lavoratori portuali e del centro che quotidianamente raggiungono il luogo di lavoro in bicicletta. “Ancona non è una città ciclabile” perché non si è mai investito in questo senso. L’utilizzo della bicicletta ormai da diversi anni è aumentato significativamente anche per l’avvento della bicicletta elettrica. Sostenere che “ad Ancona non si va in bicicletta perché ci sono le salite“, significa ritornare a preconcetti che pensavamo fossero ormai superati. Attendiamo quindi – conclude il comunicato – una veloce soluzione degli aspetti tecnici per la realizzazione della pista ciclabile degli Archi e Via XXIX Settembre per scongiurare il rischio che non vengano ottenuti i finanziamenti già assegnati al Comune di Ancona. Noi siamo disponibili a collaborare per cercare di risolvere i problemi e per vedere la realizzazione di un’opera che auspichiamo da tempo».

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