“Alla ricerca dei supereroi”,
la giornata speciale dei bimbi dell’asilo
con il comandante dei carabinieri

BELVEDERE OSTRENSE - Il maresciallo Claudio Radice stamattina ha tenuto una lezione all'ex Convento delle Clarisse raccontando ai piccoli alunni della scuola dell’infanzia “Il Giardino Fiorito” l'attività dell'Arma Benemerita, dei reparti speciali, delle divise. I bambini affascinati hanno fatto tante domande e poi hanno anche indossato i cappelli, i caschi e il giubbotto antiproiettile dei militari

I bambini della scuola dell’infanzia “Il Giardino Fiorito” di Belvedere Ostrense con il comandante della locale Stazione dei carabinieri, il maresciallo Claudio Radice

 

Gli alunni della scuola dell’infanzia “Il Giardino Fiorito” di Belvedere Ostrense, dell’Istituto Gioacchino Rossini di San Marcello, in quest’anno scolastico sono impegnati nel progetto “Alla ricerca dei supereroi”.«Lo scopo del progetto è quello di far capire loro che i supereroi non sono “solo” Spiderman, Superman o Hulk, ma le varie forze dell’ordine e le onlus presenti sul territorio. – ricorda una nota del Comune – Ed oggi, per i bambini è stata una mattinata davvero speciale. Ad accoglierli, presso l’ex Convento delle Clarisse hanno trovato il comandante della Stazione dei carabinieri di Belvedere Ostrense, il maresciallo Claudio Radice».

Dopo un breve saluto iniziale, il maresciallo ha spiegato quali sono i compiti dei carabinieri: sorvegliare il territorio, mantenere l’ordine pubblico, far rispettare le leggi e operare nelle missioni di pace. I bambini hanno scoperto che ci sono i reparti speciali, che le divise sono diverse in base ai gradi e alle categorie di appartenenza. Non hanno solo la macchina, ma anche la moto, il cavallo, la jeep e l’elicottero. Gli alunni hanno fatto tante domande al maresciallo perché erano affascinati sia dai suoi racconti che dal loro equipaggiamento. Hanno indossato i loro cappelli, i caschi, il Gap (giubbotto antiproiettile), lo scudo e la sciabola. Al momento del congedo, i bambini li hanno ringraziati e salutati calorosamente cantando loro l’Inno di Mameli.

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