
La polizia al pronto soccorso di Torrette (Archivio)
A conclusione delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, questa mattina il questore ha emesso e notificato ai responsabili, identificati e denunciati dagli agenti della Mobile, tre misure di prevenzione.
I fatti riguardano l’incidente avvenuto a Brecce Bianche e la successiva aggressione ai danni del personale sanitario del pronto soccorso di Torrette da parte di un 19enne anconetano poi arrestato dai carabinieri.
Nello specifico, i provvedimenti sono tre avvisi orali.
Per il 19enne, denunciato e arrestato dopo aver innescato l’episodio di follia al nosocomio, era già precedentemente scattata una misura, da parte della polizia, lo scorso ottobre. Per il giovane anconetano ora verrà quindi valutata una misura più grave, in considerazione del fatto che negli ultimi mesi non ha mostrato alcun segno di ravvedimento; anzi, ha messo in serio pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica, continuando a delinquere e rendendosi responsabile di gravi episodi delittuosi.
Agli altri tre è stata invece notificata la misura dell’avviso orale ed è stato dato avviso che in futuro potrebbe essere chiesta l’applicazione di misura più grave al presidente del Tribunale di Ancona.
Pian piano, quanto accaduto nella notte tra lunedì e martedì scorso, si sta cercando di ricostruire in maniera sempre più precisa e dettagliata.
Al momento si sa infatti con certezza che, alle 00.30, una Volante era intervenuta in via Brecce Bianche a seguito della segnalazione di una rissa in strada.
Successive richieste di intervento facevano riferimento anche a un incidente stradale con feriti, sempre allo stesso indirizzo.
Sul posto la Volante riscontrava la presenza di un’auto capottata, mentre il personale del 118 provvedeva ai soccorsi. L’autista dell’auto trovata capovolta al centro della carreggiata, in merito alla dinamica dei fatti, in sede di denuncia aveva riferito di essere rimasto vittima di una tentata rapina da parte di due persone a lui sconosciute, salite a bordo dell’auto mentre si trovava fermo, accostato lungo la carreggiata.
L’automobilista sarebbe quindi ripartito a tutta velocità andando poi ad impattare contro altri due veicoli in sosta che gli hanno fatto da trampolino.
A seguito dell’impatto, probabilmente, il passeggero 16enne seduto sul sedile posteriore, è stato sbalzato all’esterno del veicolo.
Trasportato a Torrette, ha riportato una prognosi di 30 giorni.
La successiva attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile ha permesso di ricostruire, attraverso i video di una telecamera di videosorveglianza, che almeno tre persone erano uscite dall’auto ribaltata.
Dopo l’incidente il conducente era stato aggredito con calci e pugni, riportando lesioni guaribili in 15 giorni. Pestaggio avvenuto sia da uno dei giovani che si trovavano in auto, sia da altri ragazzi intervenuti sul posto pochi minuti dopo l’incidente.
Uno degli aggressori, il 19enne arrestato che viaggiava a bordo dell’auto, ritenuto responsabile anche della presunta tentata rapina, successivamente è andato da solo a Torrette dove si è reso responsabile anche dell’aggressione ai due infermieri che hanno lesioni guaribili in 10 giorni.
In quell’occasione erano intervenuti i carabinieri che hanno proceduto all’arresto del giovane per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate ai danni di personale sanitario, dopo essersi trovati costretti ad utilizzare il taser.
La successiva attività investigativa della polizia ha permesso di identificare tutti i presenti e, quindi, di denunciare quattro giovani, dei quali due minori, per i reati ipotizzati a vario titolo di tentata rapina aggravata in concorso, e lesioni aggravate in concorso.
Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi per risalire alle motivazioni di tali episodi e capire con esattezza cosa ha fatto innescare il tutto.
Spinte e mani al collo agli infermieri poi sputa ai carabinieri: ancora follia al pronto soccorso
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati