Fermato l’attacco hacker alla Regione:
«Subito messi in sicurezza i servizi»

PIRATI DIGITALI - C'è voluta una giornata di intenso lavoro per far fronte alla minaccia. «Per dare un’idea della portata, i sistemi hanno rilevato e trattato oltre 11 milioni di richieste da parte di circa 5mila sorgenti differenti»

hacker-deep-webIl Cyber attacco alla Regione è stato fermato. Ma ci sono volute parecchie ore di intenso lavoro per riuscire a far fronte ai pirati informatici che hanno preso di mira più soggetti pubblici ed in particolare numerose Regioni. «Nella gestione della risposta all’attacco cyber sono stati subito messi in sicurezza i servizi, evitando in questo modo impatti significativi sull’utenza» dice la Regione in una nota.

Successivamente le azioni mitigatrici hanno riguardato il sito della Regione Marche, inizialmente esposto con una versione semplificata e alle 17,30 rilasciato in modalità completa. Per dare un’idea della portata dell’attacco, i sistemi hanno rilevato e trattato oltre 11 milioni di richieste da parte di circa 5mila sorgenti differenti, che si sono concentrati in alcune fasce orarie.

L’attività è stata eseguita dal Csirt Marche, che ha implementato tecniche di contrasto innovative, che nel corso dell’attacco sono state successivamente adeguate ai volumi e alle tipologie di attacco registrate. Rilevante la collaborazione con il Csirt nazionale, con la polizia postale e gli altri Csirt regionali. L’attacco sarebbe stato portato dal gruppo hacker filorusso NoName057.

Gli hacker filorussi attaccano il sito della Regione Marche

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