Osimo in lutto per la morte di Luciano Raponi, avvenuta ieri sera all’ospedale di Jesi. L’ingegnere, conosciutissimo in città, aveva 69 anni e lottava da tempo contro una lunga e debilitante malattia degenerativa. Stimato per il percorso professionale (aveva curato la realizzazione e ristrutturazione di immobili) ma anche per le sue lezioni come docente dell’Itcg Corridoni- indirizzo Geometri e per l’incarico tecnico nella Commissione edilizia del comune di Osimo nei primi anni 2000, Raponi si era speso anche nell’impegno politico sempre a quell’epoca tra le file del Pdl Osimo.
Alla notizia della scomparsa sono comparsi anche sui social tanti messaggi di condoglianze alla famiglia, alla moglie Donatella e ai figli Andrea ed Elena, alla sorella Maria Carla che gli sono rimasti accanto fino alla fine. «Ho conosciuto Luciano una trentina di anni fa. Uomo educato, professionalmente preparato e sempre disponibile. La malattia ti ha dato tanta sofferenza. La terra ti sia lieve» scrive l’ex consigliera comunale Maria Grazia Mariani. Molti lo ricordano come «un grande professionista, persona onesta e per bene, un amico», «sono sempre i migliori ad andarsene prima di tutti».
La camera ardente è stata allestita nella Casa Funeraria Vigiani di via Oscar Romero 11/b a San Biagio di Osimo, aperta alla visite da domani mattina alle ore 8. Le esequie sono state fissate per martedì, 6 maggio alle ore 10.30 nella chiesa di San Marco Evangelista di Osimo. Dopo il funerale si procederà con il corteo per la sepoltura al Cimitero Maggiore della città.
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