
Massimiliano Cannas
Domani e mercoledì, al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona si terrà l’edizione 2025 del Convegno “Agenti cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione (Cmr Ancona)” organizzato dalla Uoc Igiene Industriale negli Ambienti di Lavoro di Ast di Ancona, diretta dal dottor Massimiliano Cannas.
Cmr Ancona vuole essere un luogo di discussione tra esperti e cultori della materia su tematiche che appartengono all’universo della Occupational Safety and Health (medicina del lavoro, oncoematologia, farmacologia, bioetica etc) troppo spesso definite e considerate “di nicchia” ma in realtà di assoluta centralità nel complesso mondo della sicurezza nei luoghi di lavoro.
«L’idea del Convegno – viene spiegato – nasce dalla consapevolezza che sia obiettivo di primaria importanza per un Servizio pubblico di Azienda Sanitaria favorire e facilitare il confronto vivo e dinamico tra relatori e partecipanti, con la convinzione che solo una sempre più accurata conoscenza dei fenomeni e una sempre maggiore attenzione ai rischi professionali possano portare a quell’obiettivo di “lavoro sicuro” che tutti, insistentemente, dobbiamo perseguire. Quando si parla dei temi della sicurezza nei luoghi di lavoro troppo spesso ci si limita agli aspetti più tragicamente mediatici, come incidenti eclatanti ed infortuni, sovente mortali o gravemente invalidanti, dimenticandosi, però, che una problematica altrettanto grave, ancorché molto meno “pubblicizzata”, è quella rappresentate dalle malattie legate al lavoro, le cosiddette malattie professionali o tecnopatie».
Nel 2024 le denunce di malattie professionali in Italia «sono aumentate del 21,7% rispetto al 2023, quando erano già aumentate del 19% rispetto al 2022, raggiungendo gli 88489 casi, nelle Marche 7725 denunce, 6767 nel 2023, seconda regione italiana dopo la Toscana e, tra queste, i tumori pesano circa per un 3%, 2140, erano 2018 nel 2023, ma causano il 95% delle morti per malattia professionale. In particolare si stima che in Italia ogni anno vi siano circa 10.000 nuovi casi di tumori professionali che causano circa l’1.6% dei decessi totali per cancro; più in generale l’International Labour Office (Ilo) riferisce che in tutto il mondo il 32% dei decessi dovuti all’attività professionale è attribuibile a tumori e, considerando solo l’Europa, tale percentuale arriva al 53% ovvero, in valore assoluto, un’oscillazione tra i 60 mila ed i 100 mila lavoratori deceduti in un anno a causa di neoplasie. Peculiarità dell’edizione 2025 sarà il focus specifico sui cosiddetti “farmaci pericolosi” (Hmps –Hazardous Medicinal Products) che rientrano nell’ambito di applicazione della Direttiva Europea di riferimento, mettendo in evidenza come anche queste sostanze debbano essere valutate ed analizzate ai fini della protezione dei lavoratori esposti, che, secondo le stime dalla Commissione Europea, ammontano a circa 2 milioni, di cui l’88% dei quali è impiegato in ospedali, cliniche e farmacie».
L’importanza della due giorni di lavori è anche sottolineata dalla presenza di relatori e moderatori di livello nazionale e internazionale come i professori Giuseppe Curigliano, Nicola Magnavita Lory Santarelli e Antonio Paoletti e rappresentanti di Istituzioni nazionali tecnico-scientifiche, tra cui il professor Robert Nisticò, Presidente di Aifa, la professoressa Giovanna Tranfo, Direttrice del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail (Dimeila) e la professoressa Luisa Borgia, docente di bioetica Univpm e presidente del Comitato Sanmarinese di Bioetica, nonché i marchigiani Alessandro Marini e Roberto Grinta, direttori generali di Ast Macerata e Ast Fermo e Massimiliano Cannas, direttore della Uoc Igiene Industriale negli Ambienti di Lavoro di Ast Ancona, ideatore e direttore scientifico dell’evento.
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