«Il 2 Giugno è la festa di tutti italiani, nella quale tutti si riconoscono. E’ un momento di coesione, al di là di quelle che sono le appartenenze. La storia è la radice profonda della nostra Democrazia che si riconosce in temi di partecipazione. Credo che la dimostrazione sia viva e si fondi su quella che è l’importanza di questa ricorrenza. E’ una grande opportunità per riflettere su tante cose che ci dividono. I valori democratici sono assolutamente attuali e devono essere salvaguardati, difesi perché non sono esclusivi, appartengono a tutti gli italiani, non a qualcuno più di un altro. E’ un’occasione per arginare quelli che sono i segnali che qualche modo minano alla base l’affermazione valori che sono stati difesi con il sacrificio di tanti». Lo ha detto il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, stamattina a margine della cerimonia ufficiale del 79esimo anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana.
La solennità è stata commemorata a partire dalla 9.30 al Monumento ai Caduti di Ancona alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, ma anche di tanti studenti, Dopo il tradizionale alzabandiera sulle note del Canto degli Italiani, la benedizione della corona da parte dell’arcivescovo Angelo Spina e la deposizione della stessa al monumento del Passetto, il prefetto di Ancona, Maurizio Valiante, ha dato lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«Con il referendum del 2 giugno 1946, il libero voto del popolo italiano per la Repubblica – con la partecipazione, per la prima volta, delle donne – coronò la lotta di Liberazione dal nazifascismo, di cui quest’anno ricorre l’80° anniversario, e fu premessa della Costituzione. – ha ricordato Mattarella nel suo messaggio- Quel patto tra popolo e istituzioni, fondato sui principi di libertà, democrazia e solidarietà, ispirato alla centralità della dignità umana e del lavoro, seppe realizzare, con il concorso di posizioni e culture plurali, una sintesi di valori condivisi e avviare la ricostruzione e il rilancio sociale ed economico dell’Italia. Il compito di attuare in concreto gli ideali costituzionali, di renderli vivi nella società quale costante criterio ispiratore delle scelte, è una missione mai esaurita, affidata ogni giorno anzitutto alla premura di quanti, con dedizione e competenza, prestano la loro opera nelle istituzioni e nella società civile. La Costituzione affida, infatti, a ciascun cittadino la responsabilità di concorrere alla coesione sociale del Paese».
Il presidente Mattarella ha poi ringraziato i prefetti. «Nelle rilevanti funzioni loro affidate a tutela dell’interesse generale, della sicurezza e della coesione sociale, sono chiamati in prima persona a essere in ogni provincia motore dei processi di cooperazione istituzionale e qualificati artefici di dialogo e di mediazione, promuovendo in concreto i principi di imparzialità e buon andamento… Rinnovo ai Prefetti e, loro tramite, a quanti si adoperano a servizio del bene comune, sentimenti di apprezzamento e di stima, unitamente ad auguri di buon lavoro, nell’auspicio che le celebrazioni del 2 giugno siano momento di unità e concordia intorno ai valori della Repubblica».
Lo stesso prefetto Valiante, a margine della cerimonia aveva sottolineato come «la Festa della Repubblica sia un modo per ritrovarci come rappresentanti delle istituzioni tutti insieme alla cittadinanza. Ritroviamo questo sentimento di dedizione, uno spirito di servizio per la comunità. Questa importante giornata ci da anche la fiducia e lo stimolo per affrontare le sfide quotidiane. Peservre la sicurezza è il nostro obiettivo principale ma anche quello di favorire il più possibile la coesione sociale ed esercitazione di quest’azione di coordinamento a tutti i livelli istituzionali»
Prima delle conclusioni è stato lasciato spazio a una studentessa del “Savoia Benincasa” di Ancona che ha letto un brano. Gran finale con il dispiegamento del Tricolore all’interno del Monumento ai Caduti come tradizionale vuole a cura dei vigili del fuoco di Ancona. Presenti alla cerimonia nel capoluogo di regione, anche il governatore delle Marche Francesco Acquaroli, il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali e tra i numerosi rappresentanti del Comuni, la sindaca di Osimo, Michela Glorio alla prima uscita in fascia tricolore. Oggi pomeriggio nell’atrio del Palazzo comunale ‘senzatesta’ la prima cittadina osimana celebrerà la ricorrenza con le istituzioni locali.
La seconda parte della cerimonia, sempre al Passetto, è stata dedicata alla consegna delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica concesse dal Capo dello Stato a 11 cittadini della provincia di Ancona. Si tratta della carica di ufficiale per il generale di brigata Nicola Conforti, comandante Legione carabinieri “Marche”. Sono stati invece nominati cavalieri: Grazia Branca, viceprefetto della prefettura di Ancona e ormai ex commissario straordinario del Comune di Osimo; luogotenente Matteo Filograsso, capo sezione personale, protezione sociale e affari generali del comando provinciale della Guardia di finanza di Ancona; Andrea Morandi, imprenditore e presidente del consiglio di Amministrazione della Fratelli Morandi; maresciallo aiutante Mario Rosario Sabbia, in servizio al Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Ancona; Paola Sergiacomi, funzionario amministrativo dell’Ispettorato territoriale di Ancona, ministero delle Imprese e del Made in Italy; Alfiero Bartoloni, in quiescenza, ha prestato la sua attività lavorativa come operaio vinicolo; Franco Giuliani, a riposo; ha prestato servizio alle Poste italiane dal 1983 al 2012; Roberto Turchi, caposquadra esperto in servizio alla direzione regionale dei Vigili del fuoco di Ancona; Daniele Costantini, caposquadra esperto del Comando dei Vigili del fuoco di Ancona; professoressa Gianna Prapotnich, docente di scuola secondaria di secondo grado, al momento in supporto alla direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche.
Ad Ancona i festeggiamenti proseguiranno oggi pomeriggio, in piazza del Plebiscito, dove dalle 16 alle 20, sarà allestita un’esposizione di mezzi delle forze armate, delle forze di polizia, dei vigili del fuoco e della Protezione civile.
Redazione CA
(foto/video Giusy Marinelli)

L’arcivescovo Angelo Spina con il consigliere regionale Antonio Mastrovicenzo e la sindaca Michela Glorio

Presenti, tra gli altri, il sindaco di Sirolo, Filippo Moschella e il sindaco di Fabriano Daniel Ghergo

da sin. il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali con il governatore delle Marche Francesco Acquaroli
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