Cupramontana piange
Giuseppe Galeazzi,
il poeta dell’anima e delle tradizioni

LUTTO - Aveva 84 anni. Le sue poesie in dialetto hanno accompagnato per anni le feste e i momenti di vita collettiva del paese. Il sindaco: «Un uomo buono, la sua voce è stata una carezza per tutti». Questa mattina i funerali in paese

Giuseppe Galeazzi

È morto martedì nella sua Cupramontana, Giuseppe Galeazzi, 84 anni,  poeta dialettale, ex barbiere e operaio, da tempo residente nella casa di riposo del paese. 

«Giuseppe non è stato solo un concittadino stimato, ma anche un amico sincero, un poeta delicato, un uomo buono, che ha saputo donare parole, emozioni e pensieri alla sua terra e alla sua gente. Le sue poesie in dialetto cuprense, ogni anno dedicate con amore alla Sagra dell’Uva, al Santo Natale, alla Pasqua a momenti di vita Cuprensi sono divenute parte integrante della nostra identità collettiva: versi semplici ma intensi, capaci di toccare il cuore e raccontare la bellezza delle nostre tradizioni con la forza autentica del sentimento». Lo ha ricordato il sindaco Enrico Giampieri.

La Fondazione Sagra dell’Uva si è unita nel ricordo riconoscente «per l’impegno appassionato che Giuseppe ha sempre dimostrato, regalando ad ogni edizione della Sagra una poesia nuova, scritta col cuore, pensata per tutti, e donata alla memoria condivisa».

I funerali saranno celebrati questa mattina alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Leonardo, poi Giuseppe riposerà nel cimitero comunale dove potrà ricongiungersi alla sua amata Roma.

«Oggi, nella tristezza della perdita, sentiamo ancora più forte il valore delle sue parole e la bellezza del suo esempio. Cupramontana saluta un figlio autentico della sua terra, un uomo che ha saputo unire cultura, passione e impegno civile con una tenerezza rara». L’ultimo abbraccio della comunità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X