
L’inaugurazione della Casa dei Bambini
di Nicoletta Paciarotti
Inaugurata a Chiaravalle la nuova Casa dei Bambini, la struttura educativa che porta il nome di Anna Maria Ferrati, figura di riferimento per l’impegno sociale e scolastico del territorio. Al taglio del nastro ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e la sindaca Cristina Amicucci.
L’edificio, progettato secondo criteri di sostenibilità e innovazione, è costato circa 3,2 milioni di euro ed è dotato di spazi modulari e luminosi, concepiti per accogliere fino a cinque sezioni della scuola dell’infanzia. Particolare attenzione è stata riservata all’efficienza energetica, all’isolamento acustico e alla qualità degli ambienti interni.

La sindaca Cristina Amicucci
«La scelta di intitolare la scuola a Ferrati è stata maturata per riconoscere la sua figura di maestra e formatrice montessoriana di grande livello, coordinatrice per il nido e la scuola materna chiaravallese fin dagli anni Ottanta – ha detto la sindaca Cristina Amicucci – è rimasta nel cuore dei bambini e delle maestre con cui ha percorso il cammino di educatrice». La Casa dei Bambini fa parte dell’Istituto comprensivo “Maria Montessori” di Chiaravalle, l’unico percorso statale italiano che offre un ciclo montessoriano completo dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado. «È un segnale importante avere qui il Ministro. Dopo anni di sperimentazione del metodo infatti – nella scuola secondaria noi siamo stati tra i primi – il Ministero ha sancito l’estensione alle scuole secondarie di primo grado, riconoscendone la validità».

Il Ministro Giuseppe Valditara
In un lungo discorso il Ministro Giuseppe Valditara ha ricordato interventi realizzati nelle Marche nell’ambito del potenziamento dell’offerta formativa e sottolineato la centralità dell’educazione come leva di coesione sociale. «Questa scuola è il lievito di una società sana che vuole lavorare per il futuro dei giovani. Stiamo costruendo una scuola sempre più vicina alla persona e più funzionale. Le scuole del futuro devono essere luminose, come questa, e curate nei suoni, nelle luci e nei colori, perché è così che si esaltano e si personalizzano i talenti. È questa una scuola intelligente, che sa stimolare le intelligenze di tutti. Anche Montessori andava in questa direzione: mettere la persona al centro».
Poi la parola è passata a Rita Scocchera, figlia di Anna Maria Ferrati. «Desidero esprimere a nome della mia famiglia la mia profonda gratitudine per l’intitolazione. È per noi un’emozione indescrivibile». Rita ha ripercorso la vita e la carriera professionale della madre, ricordandone i metodi educativi e i valori, tracciando uno splendido ritratto di passione, competenza e dedizione.

Rita Scocchera
«È sempre bello partecipare all’inaugurazione di una nuova opera, ma quando si tratta di una scuola l’emozione e l’importanza si moltiplicano», ha sottolineato il presidente della Regione Francesco Acquaroli. Il Governatore ha ricordato come la pedagogista chiaravallese abbia «cambiato il modo in cui il mondo guarda all’infanzia e rivoluzionato l’educazione moderna», sottolineando l’importanza di offrire alle nuove generazioni «spazi, opportunità, strumenti e formazione, affinché possano diventare cittadini consapevoli e rappresentare, un domani, la speranza e la guida del nostro tempo».
Alla cerimonia hanno preso parte anche la senatrice Luciana Sbarbati, il questore Cesare Capocasa, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche Donatella D’Amico, il dirigente scolastico Francesco Savore, al quale sono state simbolicamente consegnate le chiavi della struttura, e il vescovo Francesco Mantenti. Presenti inoltre le forze dell’ordine, autorità civili e militari.
Dopo il taglio del nastro, la visita agli spazi che accoglieranno i bambini a partire dal prossimo anno scolastico.
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