‘Borghi della Cultura’: 150mila euro
e nuovi ingressi. Mazzarini: «Più forti e
coesi, valorizziamo il territorio»

MAIOLATI SPONTINI - Poggio San Marcello, Serra San Quirico e Serra De’ Conti new entry. «Un distretto culturale in divenire che cresce come un fiume, ramificandosi, aprendosi, nutrendo nuove realtà». Al via un nuovo progetto.

di Nicoletta Paciarotti

Il distretto ‘Borghi della cultura’ cresce, con tre nuovi ingressi (Poggio San Marcello, Serra San Quirico e Serra De’ Conti) e si aggiudica un bando regionale da 150mila euro. 

«L’obiettivo – l’assessore alla Cultura di Maiolati Spontini, comune capofila, Sebastiano Mazzarini – è abitare i ‘Luoghi della Cultura’ con la creatività, trasformando spazi noti e meno noti in palcoscenici del possibile: borghi che si animano, si colorano, diventano vivi, imprevedibili, attrattivi».

Sebastiano Mazzarini

Quello della Media Vallesina è l’unico organismo, nella provincia di Ancona, ad avere ottenuto il contributo, di 150 mila euro in tre anni, per «Interventi di valorizzazione, gestione e fruizione del patrimonio culturale – Aggregazioni culturali»: questo il titolo del bando, ottenuto grazie al progetto “Un fiume di cultura” che prenderà vita dal prossimo autunno, sotto la supervisione e il coordinamento della figura ancora da selezionare.

I comuni coinvolti – Maiolati Spontini, Rosora, Castelplanio, Monte Roberto, San Paolo di Jesi e Montecarotto e ora anche Poggio San Marcello, Serra San Quirico e Serra De’ Conti, le new entry – pur avendo riferimenti idrici diversi (Esino, Misa, torrenti), sono idealmente attraversati da un unico flusso narrativo. Ognuno è sorgente e foce: produce cultura, la trasmette, la riceve. In questa logica, ogni comune sarà sede di un capitolo del fiume, un evento specifico della rassegna, ispirato alla sua identità e al suo patrimonio. Come è stato per il festival “MarCHESTORIE”.

«L’ambizione del progetto – spiega Mazzarini – è che questa rete di Comuni che opera per la cultura diventi progressivamente più coesa, forte e capace valorizzare i propri luoghi della cultura in maniera coordinata. Un distretto culturale in divenire, che, attraverso i suoi “Luoghi della Cultura”, cresce come un fiume, ramificandosi, aprendosi, nutrendo territori nuovi, come è avvenuto quest’anno con i tre nuovi ingressi».

Gli interventi previsti saranno multidisciplinari e si articoleranno attraverso teatro, narrazione, musica, poesia, danza, improvvisazione, performance visive e sonore, in un dialogo costante tra linguaggi espressivi. «Ogni azione sarà pensata in relazione al territorio, ai suoi ritmi e alla sua identità, dando vita a esperienze che stimolino il coinvolgimento diretto e il senso di appartenenza delle comunità locali. Il direttore di rete renderà tali ‘Luoghi’ un patrimonio culturale aggregato, così da diventare protagonista della vita culturale dei Borghi della Cultura».

La rassegna Amore all’Infinito, svoltasi fra agosto e settembre dell’anno scorso, con nove giorni di eventi, 40 appuntamenti e 50 tra artisti e associazioni coinvolti, aveva rappresentato la prima iniziativa di largo impatto dei Borghi della cultura, che ha continuato in questi mesi ad operare e progettare azioni culturali. Un esempio è il progetto Book box, partito dalla biblioteca La Fornace di Moie, che è stato esteso a tutto il territorio del distretto.

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