C’è una proposta di legge del governo in carica che se diverrà attuale andrà ad allargare i territori di caccia, consentirà il potenziamento delle armi e silenzierà invece gli organi scientifici che vigilano sull’equilibro tra tutela dell’ambiente e permessi per l’hobby della caccia, così come cambierà tanto altro. Se approvata, questa riforma minerà nelle fondamenta la legge 157 del 1992 che tutt’ora disciplina le attività venatorie. Andrea Nobili, candidato consigliere regionale Avs, spiega a riguardo: “È una materia su cui le Regioni hanno ampia possibilità di intervento, in quanto poi il piano venatorio è di competenza regionale di anno in anno. Ed è per questo che il tema per chi si occupa di rappresentanza politica in Consiglio regionale deve essere di forte interesse, per il rispetto verso animali e biodiversità ma anche per tutela del territorio che subirebbe il pericolo di una caccia sempre più sfrenata. Occorre mobilitarsi».
E aggiunge Nobili: «L’ambiente invece non è mai stato al centro dell’interesse della giunta uscente Acquaroli». Se ne è discusso a “No alla caccia selvaggia, proteggiamo animali e cittadini”, incontro che si è tenuto per la rassegna organizzata dal laboratorio politico il Punto, dello stesso Andrea Nobili, su temi sociali di rilevanza regionale: educazione, formazione, ambiente. Hanno partecipato al confronto Danilo Baldini, delegato Marche Lega anticaccia e l’avvocato Tommaso Rossi, delegato Marche Wwf, che hanno con puntualità spiegato cosa il nuovo disegno di legge voluto da questo governo di centro destra andrebbe a toccare rispetto a una 157 «già permissiva», e che danni per l’ambiente ne scaturirebbero. Baldini nel suo intervento ha anche spiegato a fondo come legalizzare la caccia in maniera incontrollata sia controproducente anche per contrastare la proliferazione dei cinghiali. Studi scientifici spiegano chiaramente che se nei branchi si vanno a colpire femmine alfa, come spesso avviene con le attuali abitudini di caccia, gli equilibri riproduttivi vengono stravolti e così altre e più femmine finiscono per riprodursi. «È questa la causa della diffusione dei cinghiali nel nostro territorio. Quando invece la natura saprebbe molto meglio autoregolarsi».
Ad Ancona è attesa la visita, in programma per venerdì 25 luglio alle ore 16:30 presso la Galleria Dorica di Nicola Fratoianni. Il segretario nazionale di Sinistra Italiana e deputato di Avs sarà accolto nella sede elettorale da Matteo Ricci, candidato alla presidenza della Regione Marche per l’alleanza del cambiamento e incontrerà la stampa per presentare le liste di Alleanza Verdi Sinistra in vista delle prossime elezioni regionali.
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