Si è svolta ad Ancona, a Palazzo delle Marche, sede del Consiglio regionale, la conferenza stampa convocata dal consigliere regionale di Civici Marche, Giacomo Rossi, sul caso “Vincioni”. Il caso riguarda la sottrazione della neonata, figlia di Emilio Vincioni, da parte della madre con il successivo trasferimento in Grecia ormai dieci anni or sono. Nel corso della conferenza stampa, alla quale ha partecipato Emilio Vincioni accompagnato dall’avvocato Federica Guarrella, il consigliere Rossi ha parlato di «questione politica. Chiediamo che la vicenda venga presa in seria considerazione e trattata dal Governo – ha affermato Rossi – a tutela di un cittadino italiano che non sta ottenendo la dovuta attenzione e la dovuta giustizia». Un caso che l’esponente di Civici Marche sta seguendo da tempo e rispetto al quale ha anche ottenuto sostegno dal Consiglio regionale attraverso l’approvazione di una mozione di impegno nell’ormai lontano 2021.
«Serve uno slancio di umanità e di giustizia – ha concluso Rossi – lo ribadirò anche in una interrogazione che ho intenzione di presentare entro il termine di questa legislatura regionale». Vincioni ha parlato di «profili giurisprudenziali abominevoli» facendo chiaro riferimento alla pronuncia della Cassazione che ha dichiarato sostanzialmente il difetto di giurisdizione sul caso. «Chiedo semplicemente che mi venga riconosciuto il diritto di svolgere il mio ruolo di padre – ha affermato Vincioni – che la bambina possa trascorrere del tempo con me in Italia, sviluppare modalità di comunicazione (non parla italiano) e che io stesso possa farle visita in Grecia in condizioni ambientali dignitose».
«Caso Vincioni, la politica e la diplomazia italiana aiutino i nostri due cittadini»
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