Ai Musei diocesani di Ancona e Osimo
la mostra: ‘Immagini di maternità,
la bellezza della vita che nasce’

L'ESPOSIZIONE sarà visitabile dal 26 luglio al 30 novembre

Sarcofago Gorgonio

Sarà visitabile da sabato 26 luglio fino al 30 novembre 2025 la mostra “Immagini di maternità, la bellezza della vita che nasce”, allestita nei Musei diocesani di Ancona e Osimo.
L’esposizione si inserisce nel progetto “Pellegrini di Speranza”, avviato nell’ambito del Giubileo 2025, promosso dalla Conferenza Episcopale Marchigiana (Cem) in collaborazione con la Regione Marche. La mostra coinvolge i 14 musei diocesani delle Marche che ospitano una mostra tematica dedicata alla maternità, con opere che raccontano la vita e la speranza attraverso i secoli. Per la prima volta una mostra diffusa mette in rete i musei delle 13 Diocesi marchigiane, ciascuno con almeno tre opere significative selezionate non solo per il loro pregio artistico, ma per il contenuto simbolico e teologico con cui raccontano il tema: la maternità e la bellezza della vita che nasce, privilegiando naturalmente le immagini mariane. La maternità di Maria non è solo un tema devozionale, ma un ponte tra arte, fede e storia. Attraverso le tre opere selezionate in ciascun museo emerge la forza evocativa di immagini che parlano di cura, protezione e speranza. Questa mostra rappresenta un esperimento culturale inedito a livello nazionale e, oltre all’esposizione, sarà presto pubblicato un catalogo completo che raccoglie le opere selezionate nei 14 musei, arricchito da schede descrittive, contributi scientifici e approfondimenti sul tema della maternità nell’arte sacra.

Fascicolo – Notizie della Madonna della Misericordia

«Un Museo non è semplicemente un luogo dove vengono esposti oggetti importanti, – dichiara Mons. Angelo Spina, Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo – ma è uno scrigno di bellezza, di fede, è un luogo vivo che, pur presentando segni “antichi”, mai porta i segni della vecchiaia. La bellezza dell’arte che comunica speranza è quanto mai necessaria all’uomo del nostro tempo. Percorrere le Marche alla ricerca di capolavori d’arte, di fede, di bellezza e di tradizione è oggi un vero pellegrinaggio giubilare alla scoperta della “bellezza che ci salva”. La Regione Marche e la Conferenza Episcopale Marchigiana possono così meglio contribuire alla crescita sociale, culturale e turistica della nostra regione».

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