
La vetrina della sede di Ricci, imbrattata
Un atto di vandalismo contro la sede elettorale di Matteo Ricci, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali.
E’ quello messo a segno nella Galleria Dorica ad Ancona. Il gesto, compiuto nella notte o nelle prime ore della mattinata, ha visto ignoti imbrattare una delle vetrine della sede, utilizzando dello spray nero, scrivendo “Ladro” in corrispondenza della foto di Ricci presente su un manifesto elettorale all’interno della sede. La scritta è stata successivamente coperta, probabilmente da parte dello stesso autore, resosi conto che in centro vi sono le telecamere.
Tutto ciò avviene proprio a pochi giorni dalla notizia dell’avviso di garanzia per corruzione notificato a Ricci dalla Procura di Pesaro, in relazione a presunte irregolarità in affidamenti avvenuti tra il 2019 e il 2024, periodo in cui ricopriva la carica di sindaco di Pesaro.
La reazione del Partito Democratico e del centrosinistra è stata immediata e ferma, denunciando un “clima d’odio” che, a loro dire, sarebbe stato costruito dalla destra. Il consigliere comunale di Ancona, Giacomo Petrelli (Pd), ha affidato ai social il suo pensiero: «Ecco il clima d’odio che ha costruito la destra». Una posizione condivisa anche da Riccardo Bernardi dei Giovani Democratici di Pesaro.
Ancora più netta la condanna dell’ex sottosegretaria al Mise e candidata dem alle regionali, Alessia Morani, che sui social ha scritto: «Questo è il frutto avvelenato dell’odio che la destra sta riversando su Matteo Ricci. Qualcuno è arrivato perfino ad imbrattare la sede elettorale del nostro candidato. Chi compie questi atti vili sappia che non ci fa paura. Queste azioni da codardi per noi sono vitamine per combattere con più forza e passione! #uncambiodimarche #matteoriccipresidente».

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