
Matteo Ricci con il programma elettorale
Che tutti i 19 partiti e movimenti che avevano dato il loro sostegno a Matteo Ricci in vista delle prossime elezioni regionali sarebbero riusciti a presentare una propria lista era abbastanza ovvio. E quindi sorprende il giusto che sette di quei 19, +Europa, Msl, Pri, Psi, Riformisti Marche (la costola “sinistra” di Azione), Volt e Marche Civiche hanno deciso di convergere nella lista Avanti.
Lista che, come primo atto dalla sua nascita, esprime solidarietà piena e unanime al candidato presidente del centrosinistra. «Chi, come noi, si impegna ogni giorno per cambiare davvero lo status quo, conosce bene le reazioni che questo può generare: attacchi indegni, strumentalizzazioni e accuse infondate – fa sapere la lista in una nota – questa vicenda non si configura solo come un esempio di “giustizia ad orologeria”, ma come l’ennesimo tentativo di inquinare la volontà popolare attraverso accuse inconsistenti, già evidenti nelle motivazioni dell’avviso di garanzia. Vorremmo ribadire come dopo “non poteva non sapere” è stato inventato un altro teorema: quello del “vantaggio politico del consenso”. La politica vive di consenso e questo, al limite, diventa un tema etico che non spetta alla magistratura valutare. Per fortuna, il nostro Paese ha superato, almeno in parte, quella stagione buia in cui un semplice avviso equivaleva a una condanna, con tutto il carico di gogna mediatica e giudiziaria. Oggi, è possibile difendersi e dimostrare la propria innocenza, e in casi come questo, l’effetto rischia di essere paradossalmente opposto a quello voluto da chi attacca».

Il logo della lista
Secondo la Lista Avanti, Matteo Ricci rappresenterebbe «l’unico candidato capace di unire e cambiare – rimarcano – rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche, associazioni e cittadini affinché esprimano un sostegno unitario a Ricci. Non è solo una questione di garantismo: è una questione di coerenza con i valori della nostra coalizione per il cambiamento. Caro Matteo, continua a impegnarti, come solo tu sai fare, per una Regione più giusta, per dare voce a chi è rimasto indietro e portare Avanti il cambiamento che le Marche attendono. Noi, riformisti e civici, siamo e saremo al tuo fianco. Senza se e senza ma».
Intanto stamattina sono iniziati gli interrogatori dei 24 indagati nell’ambito dell’indagine sugli affidi del Comune di Pesaro nella quale è coinvolto anche Ricci. Il primo ad essere stato ascoltato, intorno alle 10, è Stefano Esposto, a capo delle associazioni no profit Opera Maestra e Stella Polare. L’europarlamentare dem sarà sentito mercoledì prossimo, 30 luglio.
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