Ruba profumo con un complice:
intercettato e denunciato

Una Volante del Commissariato di Jesi in servizio

I poliziotti del Commissariato di Jesi identificano e denunciano un uomo responsabile di un furto all’interno di una profumeria. Si tratta di un italiano di circa 50 anni, resosi responsabile di un furto aggravato all’interno di una profumeria cittadina. Dopo la segnalazione giunta al Numero Unico Emergenza 112 da parte del responsabile del negozio, che riferiva che un uomo aveva sottratto un profumo dal costo elevato, gli agenti si sono recati immediatamente sul posto. Grazie alla dettagliata descrizione fornita dal responsabile del punto vendita, gli agenti della Polizia di Stato sono riusciti ad intercettare l’uomo a breve distanza dall’esercizio commerciale. Il cinquantenne veniva quindi sottoposto a perquisizione personale, all’esito della quale non veniva rinvenuto il profumo, bensì esclusivamente un paio di tronchesine, strumento il cui possesso era ingiustificato per le circostanze di luogo e di tempo, e che pertanto veniva sottoposto a sequestro penale.

Tuttavia, l’attività investigativa della Polizia di Stato del Commissariato di Jesi, coordinata dal commisaario capo Alessio Damiani, proseguiva, in ragione del fondato sospetto che l’uomo potesse avere un complice. Grazie all’analisi delle immagini estratte dal sistema di videosorveglianza del locale commerciale, i poliziotti accertavano infatti che il cinquantenne si era introdotto nella profumeria, dove aveva poi prelevato il profumo, rimosso dalla confezione l’involucro dotato di anti-taccheggio ed occultato la refurtiva sotto i vestiti, riuscendo in tal modo a eludere i controlli elettronici all’uscita. All’esterno del punto vendita, un secondo individuo aveva atteso l’uscita dell’uomo, facendo da palo e mantenendo il contatto visivo con l’interno del negozio. Successivamente i due uomini si erano allontanati assieme. Il cinquantenne intercettato ed identificato è stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato. Le indagini della Polizia di Stato del Commissariato di Jesi proseguono senza sosta al fine di risalire all’identità del suo complice.