Cinque uomini, tutti georgiani tra i 25 e i 30 anni, sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di ricettazione e condotti in carcere.
Il fermo è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, grazie alla segnalazione di un residente che ha notato un’attività sospetta in via della Pergola.
Poco prima dell’una di sabato notte, la sala operativa della questura ha ricevuto la segnalazione di un Suv bianco da cui erano scese alcune persone che avevano scavalcato una recinzione per introdursi in un appartamento al piano terra del quartiere Adriatico.
Dopo un primo allontanamento del veicolo, le Volanti della Polizia sono state avvisate del suo ritorno. Sul posto, gli agenti hanno trovato il Suv parcheggiato e, all’interno dell’appartamento, hanno identificato i cinque uomini. Nonostante i tentativi di fuga e di barricarsi in casa dopo essersi spacciati per “i proprietari”, i poliziotti sono riusciti a entrare e a fermarli.
Durante la perquisizione, sono stati scoperti numerosi arnesi da scasso, tra cui un piede di porco, un flessibile con dischi da taglio e diversi cacciaviti, oltre a una pochette contenente strumenti per il controllo di pietre e metalli preziosi, come un dispositivo elettronico per la verifica di gemme, un bilancino di precisione e flaconcini di acido nitrico. All’interno di una camera, è stato rinvenuto un sacchetto con numerosi gioielli e monili, di cui nessuno è stato in grado di giustificare la provenienza.
Il materiale sequestrato ha portato al fermo dei 5 uomini per ricettazione, con immediato trasferimento in carcere. Dalle verifiche, è emerso che 3 di loro avevano già precedenti penali e uno era stato precedentemente colpito da un ordine di espulsione dall’Italia.
La polizia ha fatto sapere che nei prossimi giorni verranno diffuse le fotografie dei monili recuperati, per permettere ai legittimi proprietari di riconoscerli.
Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione dei cittadini. «In questo caso è stata fondamentale e indispensabile la segnalazione del cittadino – ha dichiarato -, un gesto che dimostra come la fiducia nella Polizia possa migliorare la qualità della convivenza civile e garantire un vivere più ordinato della nostra comunità».
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