
Il locale sanzionato
Cucina sporca, pesce crudo non abbattuto e decine di chili di alimenti senza etichette né tracciabilità. È quanto hanno trovato nei giorni scorsi gli agenti della Questura di Ancona, impegnati in un controllo mirato disposto dal Questore Cesare Capocasa e svolto insieme a personale dell’Ast di Ancona, dell’Ispettorato del Lavoro e dei vigili del fuoco.
Il blitz ha riguardato un ristorante cinese specializzato in sushi, dove sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie: pavimento, forni, frigoriferi e utensili da cucina sporchi, con residui maleodoranti di cibo e strati di grasso. Durante l’ispezione sono stati rinvenuti circa 45 chili di carne e pesce già lavorati e pronti per essere serviti, ma privi della prescritta etichettatura che ne indicasse la provenienza.
Ancora più grave la violazione sulle norme per il consumo di pesce crudo: l’abbattitore di temperatura presente in cucina era fuori uso e utilizzato come ripostiglio, impedendo così il trattamento obbligatorio per eliminare batteri e parassiti.
L’attività è stata immediatamente sospesa e gli alimenti sono stati sequestrati per la successiva distruzione. Al titolare è stata comminata una multa da 5.000 euro.
La Questura di Ancona ribadisce la massima attenzione nei controlli, per tutelare la salute dei cittadini e prevenire rischi per la pubblica incolumità.

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