
La polizia impegnata nell’operazione
Nuovo intervento della Polizia di Stato di Ancona in un centro massaggi cinese a Jesi, già oggetto di controlli nell’ambito dell’operazione ad “Alto Impatto” contro la criminalità cinese, condotta a livello nazionale tra il 28 luglio e il 1 agosto. Lo scorso 7 agosto, gli agenti della Squadra Mobile si sono recati nuovamente nella struttura per notificare la convalida del sequestro di una somma di denaro, ritenuta collegata a un’attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Ma durante il controllo, le forze dell’ordine hanno accertato che l’attività illecita era tutt’altro che cessata. All’interno del centro, infatti, una donna è stata sorpresa mentre offriva prestazioni sessuali a pagamento a un cliente italiano.
Alla luce della recidiva, la titolare dell’attività è stata denunciata per la seconda volta per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La situazione ha portato il Gip del Tribunale di Ancona, su richiesta del Sostituto Procuratore titolare dell’inchiesta, a emettere un decreto di sequestro preventivo dell’immobile, eseguito nella giornata odierna dalla Polizia di Stato.
Il caso evidenzia, ancora una volta, come il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione in attività apparentemente regolari rimanga un fronte caldo su cui le autorità continuano a intervenire con determinazione.
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