Difese il padrone da un ladro, Jakin entra nell’albo dei cani eroi: è il primo in città

JESI - Il belga malinois dell'avvocato e cinofilo Dante Libbra alla 65ª edizione del premio internazionale a Camogli, insieme ai cani delle forze dell’ordine

Il cinofilo Dante Libbra e Jakin

di Nicoletta Paciarotti 

Dalla cronaca all’albo d’oro dei cani eroi. Jakin, il belga malinois che mesi fa aveva salvato il suo padrone dall’aggressione di un ladro, entra ufficialmente nella storia cinofila di Jesi. È infatti il primo cane della città ad essere premiato a San Rocco di Camogli, dove si è svolta la 65ª edizione del Premio Internazionale Fedeltà del Cane.

Il riconoscimento, tra i più prestigiosi del mondo cinofilo, ogni anno celebra i cani che hanno compiuto gesti di coraggio o salvato vite umane, accanto agli esemplari delle Forze dell’Ordine e della Guardia di Finanza. Quest’anno tra i protagonisti c’era anche Jakin, premiato per aver difeso il suo padrone, l’avvocato e cinofilo Dante Libbra, aggredito da un intruso nel giardino di casa. Il ladro, dopo essere stato morso al polpaccio, fu costretto alla fuga.

Jakin

«È stato un onore immenso – ha commentato Libbra – Jakin entra nell’albo ufficiale dei cani premiati per il loro coraggio e le loro azioni. Torniamo a Jesi con un riconoscimento importantissimo, il primo per la nostra città».

A San Rocco, davanti al deputato onorevole Bagnasco e agli organizzatori, Jakin ha ricevuto la targa che lo inserisce di diritto tra i “cani eroi” italiani.

 

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