«Pista ciclabile con alberi
caduti e frana:
perché non si interviene?»

OSIMO – Il gruppo Amici della Pista Ciclabile rinnova la sua preoccupazione per lo stato dei luoghi. La sindaca Glorio: «Li incontrerò al più presto, sulla frana ci sono state già segnalazioni al Dipartimento assetto del territorio della Regione Marche, ente competente sul fiume Musone»

Uno degli alberi caduti alla pista ciclabile di Osimo

 

«Parco Astea e pista ciclabile , ci sono alberi caduti e pericolosi dopo la perturbazione del 3 agosto scorso, la parte verso il fiume e i laghi è ormai chiusa e transennata da mesi, alberi caduti hanno danneggiato la recinzione in legno, rami rotti di grandi dimensioni pendolano aspettando il prossimo temporale per cadere , sembra tutto in stato d’abbandono». A segnalare con tanto di foto sui social lo stato dei luoghi è un volontario del gruppo Amici della Pista cicliabile di Osimo.

Che prosegue ricordando come «lungo il percorso la terra ha invaso la pista ciclabile e bastano 2 gocce d’acqua per trasformare la strada in una palude fangosa. Gli anziani e le bici dei bambini, tornano indietro, i più atletici affrontano il “guado”. Durante le elezioni il prato era in ordine, come tutto il resto del percorso. È un luogo verde per Osimo che tutti gli osimani amano per passeggiare con i bambini e le proprie famiglie. Perché non si interviene o non si fa una manutenzione prima straordinaria e poi programmata? Che ci vuole?» si domanda.

La sindaca Michela Glorio raccoglie la richiesta e fa sapere di voler incontrare «quanto prima i referenti degli Amici della pista ciclabile di Campocavallo. Prossimi giorni fisseremo la data.- garantisce – Insieme valuteremo le richieste e faremo il punto sulle criticità dell’area fluviale di Campocavallo, come la frana che si è creata lungo il Musone nei mesi scorsi per il maltempo e che ha rovinato una parte del sentiero. Ci attiveremo per fare il possibile per quanto di nostra competenza per ripristinare l’integrità dell’anello ciclopedonale. Sulla frana ci sono state già segnalazioni al Dipartimento assetto del territorio della Regione Marche, ente competente sul fiume Musone. Negli anni scorsi da assessore ad Ambiente e Turismo ho sempre prestato massima attenzione a quell’angolo naturalistico tanto amato dagli osimani e sulle piste ciclopedonali, implementandone la fruibilità, la lunghezza e i servizi, non mi sottrarrò certo ora da sindaca a quell’impegno».

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