Colpito dall’albero della barca,
cade in mare e viene dilaniato dall’elica:
muore un 62enne

ANCONA - Sull'imbarcazione, insieme alla vittima Andrea Bruglia, vi erano 5 persone tra cui il figlio dell'uomo, che si è gettato in mare nel tentativo di salvare il padre. Sotto shock, è stato trasportato a Torrette. Sul posto Guardia Costiera, automedica del 118, Croce Gialla e Croce Rossa

I soccorsi al porto

Un’altra giornata tragica in mare lungo le coste marchigiane.
Dopo la morte di una ragazza di 23 anni sulla spiaggia dei Lavi a Sirolo, un’altra vittima si aggiunge al bilancio: un 62enne anconetano, Andrea Bruglia, ha perso la vita in un drammatico incidente a bordo di un’imbarcazione da diporto avvenuto al largo del capoluogo.

Andrea Bruglia

La tragedia è successa nel tardo pomeriggio su un natante con cinque persone a bordo, tra cui il 62enne e suo figlio.
Secondo una prima ricostruzione, il diportista anconetano sarebbe stato colpito dall’albero della barca che lo ha “spinto” facendolo poi finire in mare. Qui, purtroppo, è stato tragicamente risucchiato e dilaniato dall’elica dell’imbarcazione, che gli ha procurato ferite che gli sono state fatali.
Il figlio della vittima si è immediatamente tuffato in mare nel disperato tentativo di salvarlo, ma ogni sforzo è stato vano.

Lanciato l’allarme, l’imbarcazione è stata raggiunta immediatamente dalla Capitaneria di Porto che ha raccolto l’sos.
Il 63enne ed il figlio sono stati trasportati quindi al porto di Ancona dove erano presenti gli equipaggi dell’automedica del 118, Croce Rossa e Croce Gialla.
Mentre per l’uomo non c’era più nulla da fare, il figlio del diportista, sotto shock, è stato soccorso e trasportato a Torrette.

(Ultimo aggiornamento delle 23.30)

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