Bar frequentato da pregiudicati:
il questore lo chiude per 5 giorni

ANCONA - I residenti del Piano si erano lamentati più volte, richiedendo l'intervento delle forze dell'ordine

Il locale è stato chiuso dalla polizia

E’ stato chiuso dal questore un bar in via Giordano Bruno, al Piano di Ancona, per la durata di 5 giorni a partire da oggi, con provvedimento emesso ai sensi del 100 Tulps.
Durante lo scorso anno, il locale era già stato oggetto di diversi interventi da parte della polizia.
Nell’agosto dello scorso anno, durante un controllo presso l’esercizio commerciale, i poliziotti avevano riscontrato la presenza di 4 persone con precedenti penali e pregiudizi di polizia. Nel successivo mese di ottobre, le Volanti della questura di Ancona impegnate nel controllo del territorio, avevano identificato i clienti accertando la presenza di 12 persone con precedenti penali e di polizia.
Invece, nel mese di maggio scorso, presso la stessa attività commerciale, i poliziotti delle Volanti riscontravano la presenza di 10 clienti gravati da precedenti penali e di polizia.
Ancora, lo scorso 18 giugno i poliziotti accertarono la presenza di 6 avventori con precedenti, mentre il 15 luglio di altri 9.
Da ultimo, la sera dello scorso 7 agosto, constatavano la presenza di 14 persone con a carico precedenti penali e di polizia, alcune delle quali ritenute pericolose.
Tali circostanze hanno peraltro provocato nel tempo incertezze e malcontento da parte dei residenti, trovatisi a dover convivere con situazioni pericolose in un contesto a forte densità abitativa e con la presenza nelle vicinanze di centri di aggregazione per adolescenti come i Salesiani.
Alla luce delle evidenze emerse durante i diversi controlli di polizia effettuati, potendo l’operatività dell’esercizio costituire un pericolo per la sicurezza dei cittadini, questa mattina il questore di Ancona ha disposto la chiusura temporanea del locale.
Va comunque precisato che la misura adottata dal questore non assolve ad una esigenza punitiva o repressiva, bensì risponde ad una finalità esclusivamente preventiva e cautelare, a garanzia di interessi pubblici primari quali la sicurezza e l’ordine pubblico.
Il provvedimento si inserisce nell’ambito dell’intensificazione dei controlli sui locali pubblici presenti su tutto il territorio, disposta dal questore Cesare Capocasa, in linea con le determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto Murizio Valiante.

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