FdI chiede un Consiglio comunale aperto
sul PalaGuerrieri: «Vicenda grottesca,
servono chiarezza e rispetto per i cittadini»

FABRIANO - Tutte le forze di opposizione hanno sottoscritto una mozione per convocare l’assemblea. Nel mirino i continui rinvii del cantiere, l’ultima proroga di 90 giorni concessa dalla giunta Ghergo e le criticità progettuali

I lavori al PalaGuerrieri

Un Consiglio comunale aperto per discutere del PalaGuerrieri. È la richiesta avanzata da Fratelli d’Italia con una mozione sottoscritta da tutte le forze di opposizione. Al centro della protesta, l’ennesima proroga di 90 giorni decisa dall’amministrazione Ghergo per il termine dei lavori del palasport.

«Una vicenda che sta diventando grottesca – scrive il circolo FdI Fabriano – e che, per la gestione dilettantistica della Giunta, sta causando danni economici e di immagine alla città, insieme a disagi enormi per le società sportive e per tutta la popolazione». Gli esponenti del partito sottolineano come, a loro avviso, le varianti progettuali che hanno portato ai continui slittamenti fossero «ampiamente prevedibili» già in fase di progettazione. «Non esiste un numero massimo di varianti consentite dalla legge – spiegano – e ogni proroga può arrivare fino a 90 giorni senza incorrere in penali per la ditta. Così la data di termine lavori rischia di slittare all’infinito».

Tra i punti critici segnalati da FdI ci sono la nomina di un direttore dei lavori esterno «per colmare le lacune dell’amministrazione» e la mancanza di un impianto fotovoltaico a copertura. «I cittadini meritano rispetto e hanno diritto di sapere quando finiranno i lavori e chi è responsabile dei ritardi – incalza il partito –. Vogliamo chiarezza sui criteri di scelta del progettista, su chi doveva controllare prima dell’avvio del cantiere e sulle responsabilità di questo scempio edilizio».

FdI annuncia che renderà nota a breve la data dell’iniziativa, auspicando la massima partecipazione dei fabrianesi: «L’obiettivo è avere certezze sui tempi di consegna, accelerare l’esecuzione e fare chiarezza sulle responsabilità. C’è poco da emozionarsi di fronte a una trave di copertura, come dichiarato dalla sindaca, e molto invece da preoccuparsi e vergognarsi per ciò che sta accadendo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X