E’ finito nel bersaglio dei poliziotti della Questura di Ancona e al culmine di un’attività investigativa è stato arrestato dopo essere stato colto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente perché trovato in possesso di 35 involucri contenenti cocaina. L’uomo finito in manette è di origini albanesi ma vive in Italia senza fissa dimora. Nell’ambito delle indagini volte al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, personale operante della Squadra Mobile della Questura di Ancona, era venuto a conoscenza, che l’uomo, soggetto pregiudicato e conosciuto nell’ambiente, era attivo nell’attività di spaccio di cocaina.
Dopo diversi giorni di attività investigativa, svolta mediante mirati servizi di appostamenti e pedinamenti, i poliziotti erano riusciti ad individuare il nascondiglio dove l’uomo occultava la droga, per evitare di nasconderla all’interno dell’appartamento in cui viveva e aveva fittiziamente stabilito la propria dimora, non essendo censito nel territorio nazionale.
Per dare riscontro oggettivo a quanto appreso, nel pomeriggio di ieri, 5 settembre, i poliziotti hanno fermato l’uomo, sottoponendolo a perquisizione personale, veicolare e locale. La perquisizione personale permetteva di rinvenire la somma di 410 euro in banconote di vario taglio, sequestrata in quanto ritenuta provento dell’attività illecita, a fronte del fatto che l’uomo non esercitava alcuna attività lavorativa.
La perquisizione veicolare dava esito positivo, in quanto, sotto il tappetino lato guida, veniva rinvenuto e sequestrato un primo involucro in cellophane termosaldato contenente cocaina. Alla presenza dell’indagato, condotto presso il suo nascondiglio in zona Falconara, si procedeva al recupero ed al sequestro di un barattolo precedentemente occultato, con all’interno altri 34 involucri di cellophane termosaldati contenenti cocaina.
Utilizzando delle chiavi rinvenute, di cui l’indagato non sapeva dare contezza, i poliziotti effettuavano una perquisizione domiciliare, accedendo alla dimora fittizia dell’uomo, ove lo stesso aveva in uso esclusivo una stanza. La perquisizione di tale locale permetteva di rinvenire materiali per il confezionamento, quali ritagli di cellophane, un paio di forbici e un bilancino di precisione, tutto materiale verosimilmente utilizzato per la preparazione delle dosi. All’esito dell’attività, veniva complessivamente rinvenuto e sequestrato circa mezzo etto di cocaina, suddiviso in 35 involucri.
Visti gli inequivocabili indizi di reità riscontrati, il giovane veniva tratto in arresto e, su disposizione del sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Ancona, collocato presso le camere di sicurezza della locale Questura, a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa del giudizio direttissimo tenutosi nella mattinata odierna, all’esito del quale l’arrestato, dopo la convalida del provvedimento precautelare, è stato sottoposto alla misura del divieto di dimora nella provincia di Ancona.
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