La madre muore in casa
ma la guardia medica non ci va:
«Non conosco la strada»

CAMERATA PICENA - La dottoressa di Falconara chiede alla figlia in lutto di farle da "navigatore" perché non trova la via. L'intervento risolutivo della collega di Montemarciano e l'indagine dell'Ast Ancona

di Sabrina Marinelli

E’ dovuta intervenire la guardia medica di Montemarciano per constatare un decesso in casa a Camerata Picena perché la collega d Falconara non conosceva la strada.
E’ accaduto il 17 settembre. La figlia della vittima ha nel frattempo fatto un esposto all’Ast Ancona per denunciare il disservizio.
Dall’azienda sanitaria arrivano le scuse oltre all’apertura di un’indagine. «Mia mamma era ammalata di Sla e allettata ormai da 13 anni. E’ deceduta in casa alle 5.30 circa. Non potendo contattare il nostro medico a quell’ora – racconta la figlia nell’esposto – ho chiamato la guardia medica di Falconara, spiegando la situazione. Ho fornito l’indirizzo e la dottoressa mi ha detto che l’avrei dovuta raggiungere per poterle fare strada. Le ho risposto chiaramente che non mi trovavo nelle condizioni di mettermi in macchina, visto il momento difficile che stavo affrontando e che non volevo neanche lasciare da solo mio padre».

La donna si trovava, infatti, a gestire l’immenso dolore per la perdita della madre e doveva al tempo stesso farsi carico, confortandolo come poteva, di quello dell’altro genitore. Si attendeva un po’ di empatia e comprensione. Del resto al giorno d’oggi c’è il navigatore a rendere ogni luogo più semplice da raggiungere. Nella denuncia ha riferito che la dottoressa le aveva anche risposto in modo seccato.
«Non avevo mai sentito episodi analoghi dove la guardia medica richiedeva, per erogare la sua prestazione, che si spostassero gli assistiti per indicarle la strada – prosegue -. La dottoressa ha insistito dicendomi che non avevo alternative ma io, capendo che non si sarebbe giunti a una soluzione, ho terminato la conversazione surreale comunicandole che avrei cercato altre soluzioni. A quel punto ho chiamato la guardia medica di Montemarciano e la dottoressa Leila Gholamhazrat Hoja, nonostante non fosse incaricata di coprire il territorio di Camerata, ha compreso la situazione e mi ha tranquillizzata dicendomi che a breve sarebbe venuta da noi per accertare il decesso».
Così è stato. La donna si è poi dedicata nei giorni successi al lutto che aveva colpito la sua famiglia e adesso ha deciso di denunciare il fatto. «Ci scusiamo per quanto accaduto – interviene il dottor Massimo Mazzieri, direttore socio-sanitario dell’Ast Ancona –, abbiamo avviato delle indagini interne per ricostruire nei dettagli ciò che è successo. Stiamo anche raccogliendo informazioni dai professionisti coinvolti. Terminate le verifiche forniremo una risposta scritta all’esposto».

 



FALCONARA La dottoressa della postazione competente non si è recata a casa della donna a constatare il decesso. E' dovuta intervenire la collega di Montemarciano. L'Ast si scusa e avvia un'indagine.
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