Vela, Platu 25: Euz II si conferma
Campione del Mondo ad Ancona

SPORT - Sei prove totali e quattro primi posti consegnano il titolo all'imbarcazione del Circolo della Vela Bari, timonata da Paolo Cian. Bene anche i francesi di Black Flag, primi tra gli amatori, e i senigalliesi di Fandango, quarti assoluti

Titolo mondiale Platu 25 all’equipaggio di Euz II di Francesco Maria Lanera, Circolo della Vela Bari

Quattro prove nell’ultima giornata di regate consegnano il titolo mondiale classe Platu 25 a Euz II di Francesco Lanera, Circolo della Vela Bari, campione italiano e del mondo in carica.
Sei prove in totale, due mercoledì e le ultime quattro oggi, con uno scarto, hanno premiato l’imbarcazione con al timone Paolo Cian, che ha concluso questo mondiale anconetano con ben quattro primi posti e due quarti di cui appunto, uno scartato.
Sul secondo gradino del podio Bonaventura di Velanelamente, Reale Circolo Tevere Remo, terzi i francesi di Black Flag di Christophe Chaffardon, che hanno conquistato anche il primo posto nella categoria Corinthian, cioè quella amatoriale, e in quella mixed, per la presenza femminile nell’equipaggio.
Al secondo posto mixed i lituani di Keturi Vejai di Janulionis Karolis, terzo Ecclevì del Circolo Nautico Sambenedettese. Durante la cerimonia, che s’è svolta a Marina Dorica nella sede sportiva della società che ha organizzato il Mondiale, cioè la Sef Stamura Ancona, sono stati premiati anche il primo equipaggio under 25, i siciliani di Jhaplin 007 Panahi Dry Gin, Circolo Velico Sicilia, e il primo armatore/timoniere, ancora Black Flag di Christophe Chaffardon.

Quarti assoluti i senigalliesi di Fandango di Marco Angiolini, Associazione Velica Senigallia, giunti secondi allo scorso Mondiale di Atene, sesto il primo equipaggio anconetano, Uka Uka Ya Man di Gianni Giombi, Assonautica.
«Le quattro regate odierne sono state disputate in condizioni molto diverse – racconta Paolo Cian, timoniere di Euz II campione del mondo –, durante le prime due c’era vento da terra, che poi nel corso della giornata è ruotato fino a sud est-est. Abbiamo vinto la prima regata, anche se di mezzo scafo, la seconda abbiamo fatto qualche errore e siamo giunti quarti. Poi quando si è steso il vento da est c’era più aria e abbiamo fatto la differenza, vincendo in controllo le ultime due prove. Non è mai facile confermarsi al vertice del mondo, ci sono sempre avversari agguerriti e condizioni diverse, ma il team è fortissimo, abbiamo vinto il mondiale tante volte. In condizioni di vento medio e regate regolari siamo ancora in condizioni di fare la differenza. Complimenti intanto al comitato che ha recuperato una situazione difficile dopo due giorni in cui non abbiamo potuto regatare per vento forte. E poi all’organizzazione, ottimo lavoro, tutti si sono divertiti e tutti saranno felici di tornare per altre occasioni».

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