Bus, disagi per studenti e pendolari:
il Comitato Utenti Tpl avvia petizione

ANCONA - Ieri intanto è stato depositato a Palazzo del Popolo un appello, indirizzato al sindaco, all'assessore al Trasporto Pubblico e Mobilità Sostenibile, alla Giunta e al Consiglio comunale, che chiede all'Amministrazione di assumersi la piena responsabilità politica dei disservizi operati da Conerobus, senza scaricare i problemi sui cittadini

La consegna del documento del Comitato Utenti Tpl in Comune ad Ancona

A un mese dall’entrata in vigore dei tagli alle corse invernali, che hanno generato enormi disagi per utenti, studenti, pendolari e lavoratori di Ancona e provincia, il Comitato Utenti Tpl ieri ha formalmente depositato al Protocollo del Comune di Ancona una richiesta urgente. L’appello, indirizzato al sindaco, all’assessore al Trasporto Pubblico e Mobilità Sostenibile, alla Giunta e al Consiglio comunale, chiede all’Amministrazione di assumersi la piena responsabilità politica dei disservizi operati da Conerobus, senza scaricare i problemi sui cittadini.

Il Comitato chiede «l’urgenza di versare nelle casse di Conerobus le somme già deliberate con l’ultimo scostamento di bilancio di luglio, essenziali per coprire le spese vive del servizio. L’Amministrazione deve poi agire con forza sulla “Filiera” nazionale e regionale per ottenere l’adeguamento delle risorse per il Tpl e dei corrispettivi chilometrici, attualmente tra i più bassi d’Italia». Nel documento viene inoltre sollecitata la politica «a destinare maggiori risorse economiche ai servizi pubblici essenziali, a scapito di “spese superflue e di svago”, per garantire servizi dignitosi alla collettività. Per onorare la vocazione di Ancona come città universitaria, si richiede l’introduzione urgente di misure correttive come il contenimento del traffico privato.; la promozione effettiva del Tpl con l’istituzione di corsie preferenziali e semafori verdi; l’aumento delle corse, in particolare nelle fasce orarie serali, a beneficio di lavoratori e studenti».

Parallelamente all’azione istituzionale, il Comitato Utenti Tpl lancerà dal 15 ottobre, una raccolta firme per dare voce ai forti disagi subiti. I tagli hanno non solo compromesso la mobilità di migliaia di persone, ma hanno anche avuto un impatto negativo sull’Ambiente, costringendo gli utenti all’uso aumentato dei mezzi privati. La mobilitazione mira a contrastare lo sfascio dei collegamenti bus. La raccolta firme potrà essere sottoscritta anche via web al link https://c.org/HZxJK7J2ph

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