Terminati i lavori, lunedì verrà riaperta la palestra di via Mantegna alla Cesanella.
La mattina verrà messa a disposizione della scuola primaria. Nel pomeriggio potranno invece utilizzarla le società sportive, rimaste senza spazi dopo la chiusura di quella del Perticari, per lavori. Così ha deciso la Giunta nella seduta di ieri pomeriggio. Trovata quindi la soluzione al problema, che aveva portato i genitori nei giorni scorsi a protestare.
La struttura polivalente della Cesanella, con all’interno un bocciodromo, una palestra, gli spogliatoi e servizi annessi, è stata interessata da un intervento di miglioramento sismico e adeguamento antincendio.
Un intervento da 250mila euro, finanziato per 200mila euro dal Pnrr e con per altri 50mila da fondi comunali.
«Fino a quando non tornerà a disposizione quella del Perticari, le società sportive potranno usare la palestra di via Mantegna che aprirà la prossima settimana – spiega l’assessore allo Sport Riccardo Pizzi – dopo le festività natalizie dovrebbe tornare in funzione quella di via d’Aquino della Provincia. E’ stata l’Amministrazione comunale, nello specifico il sottoscritto, a proporla come soluzione temporanea per le associazioni». Sono tre le società rimaste senza palestra dopo l’avvio dei lavori al Perticari: Asd Never Stop Run, la Asd Senigallia più sport e la US Pallavolo Senigallia.
Il vicesindaco con delega allo Sport ricorda, inoltre, sono partiti i lavori nella palestra della scuola Puccini e che sono in corso anche in quelle della scuola Marchetti e di Marzocca.
«Abbiamo messo tra le priorità dell’azione amministrativa lo sport – conclude Riccardo Pizzi – e, in pochi anni, saranno aperte in città tre nuove palestre». Polemica al riguardo la US Pallavolo che, lamentando il fatto di non riuscire a trovare il modo di farsi ascoltare dal Comune, si è affidata oggi a Facebook per fornire la propria versione dei fatti.
«Al 10′ giorno con 65 ragazzi sbattuti per strada nell’indifferenza generale – spiegano – la società non è mai riuscita a farsi dare risposte concrete. La US ha subito indicato quell’impianto (via Mantegna ndr) come possibile soluzione alternativa, conserviamo ovviamente i messaggi scritti, ben sapendo che i lavori di ristrutturazione sono stati ultimati nel marzo scorso e poi l’ufficio tecnico non ha ultimato le procedure burocratiche».
Quanto al fatto di essersi ritrovati per strada, dalla Us Pallavolo spiegano che «a maggio si è svolto tra scuola e Provincia un incontro in cui si è illustrato il cronoprogramma dei lavori. La palestra, secondo tale cronoprogramma, sarebbe stata disponibile a settembre con lavori ultimati. Per questo motivo la dirigente, che è persona seria e rigorosa, in pieno giugno ha emanato il bando rendendo la palestra disponibile fin da metà settembre.
Nel bando non risulta alcuna limitazione o avviso di sospensione della concessione. Solo nel corso dell’estate, tra fine luglio e agosto inoltrato, la scuola ha iniziato a rendersi conto che i lavori erano pesantemente indietro, per il semplice fatto che non vi erano operai attivi in cantiere. La dirigente, come lei stessa ci ha spiegato a fine agosto, ha tentato più volte di sollecitare e capire la situazione senza venirne a capo – conclude la società di pallavolo -. Così la US, che non è abituata a girare per cantieri, si è legittimamente affidata al bando ufficiale, venendo a conoscenza solo a fine agosto che la concessione della palestra era a rischio».
sa. mar.
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