«Il Comune ha il dovere di ascoltarci»
Le società sportive alzano la voce

SENIGALLIA - Vigor, Pallacanestro e Pallavolo, nel denunciare una carenza di strutture adeguate, chiedono all'Amministrazione di programmare un percorso condiviso con investimenti

Palestra del liceo Perticari di via d’Aquino

Grido d’allarme delle tre principali società sportive. Vigor, Pallacanestro e Pallavolo lanciano insieme un appello al Comune: «Non abbiamo spazi. L’Amministrazione ci ascolti e investa sullo sport».
FC Vigor Senigallia, Pallacanestro Senigallia e Pallavolo Senigallia hanno affidato a una nota congiunta il proprio disappunto sulla situazione che lo sport sta vivendo ormai da tempo, a livello di impianti, pronte a collaborare con l’Amministrazione comunale, a cui chiedono un segnale. «Esiste un grave problema di spazi per lo sport a Senigallia – spiegano -. Ormai, tale dato di fatto è una realtà a conoscenza della comunità e con il quale soprattutto le più grandi e strutturate società sportive devono fare i conti. Calcio, basket e pallavolo (ma siamo consapevoli che simili problemi vengono vissuti da altre realtà sportive) sono costretti, pur di garantire a tutti i giovani il diritto allo sport, a far disputare allenamenti a gruppi fin troppo numerosi con perdita di qualità dell’impegno agonistico, qualità tecnica e corretto approccio formativo. Non solo. La maggior parte degli spazi a disposizione (tra impianti comunali e provinciali) è fortemente inadeguata. Impianti e campi di calcio vetusti, alcuni con dimensioni fin troppo ridotte, degradati, privi di manutenzione da anni. Senza parlare dei divieti generalizzati (o pesanti limiti imposti) di ingresso del pubblico e dei costi oggi troppo alti». L’ultima criticità ha riguardato la chiusura della palestra del Perticari di via d’Aquino, da parte della Provincia, perchè interessata dai lavori. C’è poi il vecchio palazzetto di Campo Boario, di fronte al quale nei giorni scorsi si è svolto il flash mob dei genitori. Solo per citarne alcune di un lungo elenco.

Il palazzetto di via Campo Boario

«Le società sportive rappresentate dai sottoscritti contano complessivamente circa 1500 tesserati (se poi consideriamo tutte le altre società sul territorio di calcio, pallavolo e basket si parla di oltre 2000 tesserati). Un esercito di ragazze e ragazzi – aggiungono – che vive un disagio importante. Ci si sarebbe aspettato, da parte delle istituzioni, innanzitutto un confronto aperto e serrato con le società sportive del territorio ad iniziare da quelle numericamente più radicate. Confronto che non c’è mai stato. Poi ci saremmo aspettati un cronoprogramma di opere pubbliche legato alle priorità in riferimento ai numeri di giovani coinvolti nei vari sodalizi e/o comunque una programmazione cha andasse di pari passo con le esigenze anche di altre discipline importantissime ma che magari contano solo qualche decina di tesserati.  Nemmeno questo è successo. Con gli spazi di calcio, basket e pallavolo ad oggi più penalizzati. Oggi le nostre società e in ostri 1500 tesserati soffrono come non mai la mancanza di spazi adeguati e i fatti di cronaca degli ultimi mesi lo dimostrano». Chiedono quindi al Comune di intervenire, pronte però a fare la propria parte. «Riteniamo che, da oggi, sia necessario un passo diverso – concludono -. Le nostre realtà, anche di comune accordo con tutte le realtà sportive che vogliano collaborare a progettare una nuova Senigallia dello sport, si mettono a disposizione delle istituzioni per trovare il prima possibile soluzioni e strade percorribili. Quello che è certo è che il problema gravissimo di mancanza di spazi agibili non è più rinviabile di un solo giorno. Noi siamo pronti a fare la nostra parte senza voler innescare alcuna polemica. Ma l’Amministrazione comunale adesso ha il dovere di ascoltarci e di programmare nell’immediato un percorso condiviso con forti investimenti sullo sport».

 

 

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