Cantiere e traffico da decongestionare:
riaperta via Fonte Giulia,
«è la ‘strada di bordo’ di Filottrano»

IL SINDACO Luca Paolorossi la ritiene «una soluzione equilibrata, rispettosa del territorio e pensata per tutelare la sicurezza di tutti». Il tracciato è transitabile a senso unico con limite a 30 km/h fino alla zona di Fonte Lugliola

La riapertuta, ieri mattina, di via Fonte Giulia a Filottrano con il sindaco Luca paolorossi e la vice sindaco Ivana Ballante

 

Per decongestionare il traffico nelle ore di punta e in vista dei lavori per la nuova rotatoria al ‘Si Con Te’, è stata riaperta la vecchia strada di via Fonte Giulia, considerata la “strada di bordo” di Filottrano. «Ieri mattina abbiamo riaperto la Strada di Bordo, una vecchia strada comunale chiusa dagli anni ’80 e rimasta inutilizzata per oltre quarant’anni. Un intervento semplice, concreto, realizzato in appena un mese di lavori con un investimento contenuto, ma dal valore enorme per la viabilità cittadina. – spiega il sindaco Luca Paolorossi – La scelta nasce da un’esigenza chiara: decongestionare il traffico negli orari di punta, soprattutto all’uscita degli operai dalle nostre fabbriche, e garantire un percorso alternativo in vista dell’avvio dei lavori della nuova rotatoria presso il supermercato Si Con Te. La strada è stata riaperta a senso unico con limite a 30 km/h fino alla zona di Fonte Lugliola; da lì fino a via Grazie si proseguirà a doppio senso, ma solamente per gli abitanti e per chi deve raggiungere proprietà e terreni della zona. Una soluzione equilibrata, rispettosa del territorio e pensata per tutelare la sicurezza di tutti. Un ringraziamento speciale ai proprietari dei terreni, che fin dal primo giorno hanno dimostrato disponibilità e collaborazione. Senza il loro supporto oggi non saremmo qui».

 

Il primo cittadino di Filottrano apre anche a una riflessione che definisce «doverosa». Per troppo tempo abbiamo dimenticato le antiche vie dei nostri contadini: percorsi costruiti con intelligenza, seguendo le pendenze naturali, aggirando i borghi, rispettando il territorio e gli animali. Erano varianti nate con una sapienza semplice ma visionaria, che oggi avrebbero risolto molti problemi senza chiedere un solo euro allo Stato. Abbiamo preferito chiudere, cementificare, abbandonare. Io no. Da sindaco dico basta: riapriamo le strade che servono. Ridiamo valore a quella geografia contadina che aveva capito il futuro molto prima di noi. Filottrano deve tornare a essere un territorio che si muove, che ascolta, che rispetta. E oggi abbiamo fatto un passo importante in quella direzione» conclude Luca Paolorossi.

 

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