Una camminata in rosso per il paese e la posa in terra di una targa in terra che ricorda le pietre d’inciampo, questa in marmo, per sensibilizzare sulla violenza contro le donne. Protagonista il comune di Polverigi che ha voluto realizzare questa duplice iniziativa per valorizzare la difesa delle donne contro la drammatica piaga dei femminicidi che sta continuando a sconvolgere l’Italia in ogni sua parte. Un ‘noi ci siamo’ con una manifestazione con cui l’amministrazione comunale ha voluto manifestare solidarietà e vicinanza al mondo femminile proprio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione del 17 dicembre 1999 e che cade il 25 novembre prossimo.
«Tale violenza – spiega in una nota il sindaco di Polverigi Daniele Carnevali – rientra purtroppo in un contesto culturale, non si tratta semplicemente di omicidi o comunque di violenze fisiche o psicologiche inferte alle donne, ma di un prototipo culturale che va combattuto e fortemente eroso. soprattutto in un contesto sociale che vede sempre più emergere una violenza diffusa. Con la targa, che volutamente ricorda le pietre d’inciampo dedicate alle vittime del nazismo, vogliamo non far dimenticare una tragedia che investe con vaste proporzioni anche il nostro Paese, un aspetto drammatico della nostra vita civile, un fattore culturale che va combattuto e siamo orgogliosi di poter dire con questa giornata e questa iniziativa che Polverigi ha posto il suo piccolo grande segnale contro un fenomeno che riempie purtroppo le cronache italiane».
La giornata, che ha visto la partecipazione anche dell’associazione ‘Donne e Violenza’, è iniziata con il raduno alle 8.30 della popolazione cui sono state donate delle spille con fiocco rosso e con la posa della ‘pietra’, davanti al palazzo del Comune, che recita: ‘In memoria delle donne private della voce, della dignità, della libertà e della vita, affinché il ricordo diventi crescita culturale e responsabilità collettiva’. Al termine di questa cerimonia è iniziata la ‘Camminata in rosso’ di circa 5 chilometri per le vie del paese con cui si è voluto dare un ulteriore segnale simbolico a protezione di chi, donna, è costretta a subire atti di violenza che non si fermano. Una camminata in rosso ha voluto così dare testimonianza che Polverigi c’è e ci sarà.
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