Branco di sette lupi avvistato
ad Osimo, città in allarme
Bordoni: «Serve il monitoraggio» (Video)

EMERGENZA – L’ex vice sindaca si è fatta portavoce di chi li ha filrmati nella zona ovest, tra Abbadia e Castelfidardo ed ha inviato la segnalazione ai carabinieri forestali e alle autorità competenti. «La preoccupazione dei cittadini è massima, soprattutto dopo l’attacco a un cane avvenuto sotto gli occhi di un residente».

Non sono una novità gli avvistamenti di lupi solitari registrati in passato anche su strade della periferia di Osimo. Ieri però il livello di allarme si è alzato dopo la segnalazione dell’ex vicesindaca Monica Bordoni che si è fatta portavoce di chi ha  filmato un branco di 7 lupi che ssi muovevano indisturbati di pomeriggio nel quadrante ovest di Osimo e che ha subito inviato una richiesta ufficiale di monitoraggio da parte dei carabinieri forestali.

Alcuni dei 7 lupi in transito tra Abbadia di Osimo e Castelfidardo

«Ieri, intorno alle 14,30, un branco di sette lupi è stato avvistato nella zona Ovest di Osimo, tra Abbadia e Castelfidardo. La presenza di questi predatori non è un episodio isolato: già lo scorso 8 ottobre avevo protocollato una Pec per segnalare la situazione, l’allarme dei residenti e chiedere un monitoraggio urgente.- racconta Bordoni – Nonostante le segnalazioni, ad oggi l’Amministrazione comunale non ha preso provvedimenti concreti, sottovalutando un problema che sta diventando sempre più serio. La preoccupazione dei cittadini è massima, soprattutto dopo l’attacco a un cane avvenuto sotto gli occhi di un residente».

Monica Bordoni

Monica Bordoni ricorda che il lupo è una specie protetta, «ma non può diventare un pericolo per chi vive e lavora nelle nostre frazioni. È indispensabile riportare questi animali nel loro habitat naturale e garantire la sicurezza di persone e animali domestici.- evidenzia – Si richiede un intervento immediato: avvio di un monitoraggio costante da parte dei Carabinieri Forestali e delle autorità competenti, con misure chiare e concrete per proteggere la comunità. La situazione non può più essere procrastinata».

 

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