Parco commerciale La Coccinella,
mozione per trasformarlo
in area socio-sanitaria

OSIMO – L’ha protocollata il gruppo consiliare Progetto civico Osimo 2030 che dopo la chiusura dei negozi, ultimo dei quali il supermercato Crai, propone all’Amministrazione comunale di cambiare la destinazione d’uso urbanistica all’area di via Molino Basso dove sorge il complesso edilizio per valorizzarlo come Casa della Comunità; poliambulatori territoriali; centri diurni o semiresidenziali per anziani e fragilità « e spazi multifunzionali integrati da utilizzare ad esempio come nuova sede per la Croce Rossa Italiana»

Il parco commerciale La Coccinella di Osimo in via Molino Basso

Il gruppo consiliare ‘Progetto civico Osimo 2030’ torna a porre l’attenzione su un tema cruciale per il futuro della città: la viabilità osimana sull’asse Ancona Macerata. E lo fa attraverso la discussione di una mozione che chiede l’avvio del procedimento di variante urbanistica per la destinazione socio-sanitaria dell’area di via Molino Basso denominata “Centro Commerciale Coccinelle”. Mozione che è stata iscritta all’ordine del giorno della seduta consiliare convocata per giovedì prossimo. «Da anni è noto che la strada di bordo a sud, per la quale esisteva già un progetto esecutivo, non è mai stata portata avanti. Le conseguenze sono oggi sotto gli occhi di tutti: non solo un aumento del traffico e dei tempi di percorrenza, ma anche la progressiva desertificazione dell’area commerciale “Le Coccinelle”, sempre più penalizzata dall’assenza di collegamenti adeguati. – scrivono in una nota i consiglieri di Progetto civico Osimo 2030 – Questi effetti diventeranno ancora più evidenti con la prossima inaugurazione del nuovo Inrca, che renderà ancora più urgente garantire un accesso rapido all’ospedale per tutti i residenti della parte sud di Osimo, la più lontana dalla nuova struttura».

Matteo Sabbatini, capogruppo di Progetto civico Osimo 2030 davanti al centro Coccinelle

Secondo il gruppo di minoranza, la strada di bordo «non sarebbe stata utile soltanto per migliorare la circolazione: avrebbe rappresentato un’infrastruttura fondamentale per collegare Osimo ai territori limitrofi, favorendo lo sviluppo economico, sociale e ambientale dell’intera area. Ad oggi non sappiamo quali siano le reali intenzioni dell’amministrazione: se proseguire con il progetto originario, se abbandonarlo a favore della strada di bordo a Nord, promessa per oltre 10 anni dall’amministrazione Pugnaloni Glorio, oppure se immaginare una soluzione alternativa. Ciò che è certo è che Osimo ha bisogno urgentemente di una risposta. Chiediamo quindi all’amministrazione comunale di intraprendere ogni iniziativa utile — immediata e programmata — per affrontare con serietà una criticità che da gli osimani attendono. La città non può più aspettare».

Il gruppo consiliare Progetto civico Osimo 2030

Con la mozione si chiede si cambiare la destinazione d’uso da commerciale a socio-sanitaria per l’area de Le Cocinelle dove hanno chiuso negozi e punti vendita (l’ultimo il supermercato Crai). «Una destinazione socio-sanitaria anche parziale dell’area consentirebbe ad amministrazioni pubbliche, agli enti sanitari competenti (Regione Marche – Ast) e sd eventuali soggetti privati di valutare la realizzazione di strutture come: Casa della Comunità; poliambulatori territoriali; centri diurni o semiresidenziali per anziani e fragilità; spazi multifunzionali integrati da utilizzare ad esempio come nuova sede per la Croce Rossa Italiana – Comitato di Osimo, o altre attività associative. – si legge nell’atto – Tale scelta offrirebbe una risposta concreta alle richieste della cittadinanza, favorirebbe la riqualificazione dell’area e contribuirebbe alla rivitalizzazione di un contesto oggi marginalizzato. La destinazione commerciale originaria risulta, allo stato attuale, superata sia per il mutato scenario economico sia per il consolidarsi di altre polarità commerciali nel territorio osimano e limitrofo». Progetto civico Osimo 2030 propone pertanto all’Amministrazione comunale «di avviareun dialogo con la proprietà degli immobili per capire la disponibilità ad attuare questa nuova destinazione urbanistica; avviare un percorso trasparente e partecipato con i cittadini, gli operatori socio-sanitari, le associazioni e gli enti competenti per individuare i bisogni prioritari e definire la migliore destinazione dell’area; procedere a una valutazione tecnica preliminare che analizzi fattibilità, costi, benefici sociali e sostenibilità dell’intervento; intervenire tempestivamente per prevenire ulteriori fenomeni di degrado urbano valorizzare l’area nell’interesse pubblico».

(foto d’archivio)

La mozione impegna quindi il sindaco e la giunta comunale «ad avviare formalmente il procedimento di verifica e studio finalizzato alla modifica della destinazione urbanistica dell’area “Centro Commerciale Coccinelle”, orientandola, anche in parte, verso funzioni socio-sanitarie e socio-assistenziali con il preventivo necessario coinvolgimento della proprietà degli immobili per la disponibilità ad una variazione di destinazione urbanistica; a incaricare gli uffici competenti di redigere una relazione tecnica preliminare che evidenzi: potenzialità dell’area rispetto alle funzioni socio-sanitarie; terzo settore. eventuali criticità strutturali o urbanistiche; scenari di intervento percorribili; possibili partenariati con Regione Marche, Ast, Croce Rossa italiana ed altri soggetti; a promuovere un percorso di consultazione pubblica con residenti, associazioni, professionisti sanitari e rappresentanze del terzo settore per raccogliere esigenze e proposte in merito alla futura destinazione».

 

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