Ancona Calcio,
“rottura” con le associazioni di soccorso

SPORT - Croce Rossa e Croce Gialla smentiscono le dichiarazioni del club e spiegano: «Risolto il contratto per reiterato inadempimento degli obblighi economici. Dovevano garantire un servizio sanitario qualificato»

La sede della Croce Rossa di Ancona (Archivio)

«A seguito delle dichiarazioni rese ieri nel corso della conferenza stampa dalla società Ancona Calcio, la Croce Rossa Italiana – Comitato di Ancona e la Croce Gialla di Ancona ritengono necessario fornire alcuni chiarimenti».
E’ quanto viene riportato in un comunicato stampa congiunto da parte delle due associazioni.
«La decisione di procedere alla risoluzione del contratto con la società calcistica – viene spiegato – è maturata a fronte del reiterato inadempimento, da parte della stessa, degli obblighi previsti dagli accordi contrattuali, inclusi quelli di natura economica, sottoscritti per l’intera stagione sportiva. Si precisa che tali obblighi economici non avevano alcuna finalità lucrativa, del tutto estranea alla missione e ai principi delle nostre organizzazioni. Essi erano invece finalizzati esclusivamente a garantire un servizio di assistenza sanitaria adeguato, qualificato ed effettivo durante gli eventi sportivi, nel pieno rispetto degli standard richiesti e della sicurezza degli atleti, dello staff e del pubblico».

La sede della Croce Gialla in via Ragusa

Nel comunicato congiunto si aggiunge che: «Come ricordato dal Ministro della Difesa, in occasione del suo intervento il 4/11/1025 durante cerimonia della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate tenutasi ad Ancona, l’assistenza è come l’aria: si percepisce realmente la sua importanza solo nel momento del bisogno. È proprio in questa ottica, e nel dovere morale e istituzionale di assicurare servizi affidabili e sicuri, che le nostre realtà hanno agito con senso di responsabilità e trasparenza».

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