Mostre, progetti e celebrazioni storiche:
ecco il 2026 della Cultura

ANCONA – Oggi durante i lavori della VII Commissione l’assessora Marta Paraventi ha tracciato le linee guida sulle quali si muoverà il suo Assessorato per creare un sistema culturale cittadino stabile. Il prossimo anno sarà caratterizzato da un programma espositivo continuativo, pensato proprio per affiancare le collezioni permanenti e rafforzare il ruolo dei due poli culturali cittadini, Mole Vanviteliana e Pinacoteca

Marta Paraventi

 

Nuovi progetti, mostre, celebrazioni storiche, gestione della Pinacoteca per l’anno nuovo che vede Ancona, in questi ultimi giorni che precedono il responso, in corsa per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2028. Stamattina durante la seduta della VII Commissione consiliare l’assessora Marta Paraventi ha tracciato i binari entro cui il suo assessorato si muoverà nei prossimi mesi integrati al Dup 2026-2028. L’idea è quella di creare un sistema culturale cittadino stabile e in quest’ottica l’assessora ha evidenziato la volontà di rafforzare il coordinamento tra istituzioni, fondazioni e operatori culturali, pur riconoscendo che molte decisioni sono ancora in fase di studio e programmazione. Tra gli eventi in programma ha ricordato intanto le celebrazioni per i 400 anni dalla nascita di Carlo Maratti. Il programma avviato il 19 dicembre scorso con un convegno di studi e una mostra, ma proseguirà per tutto il 2026. È prevista anche una mostra di respiro nazionale, realizzata in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno, dedicata alla figura e all’opera di Carlo Maratti. E’ considerata un tassello importante nel mosaico delle politiche culturali per ancona anche la ricorrenza dei 450 anni dalla morte di Tiziano. Nel 2026 sono in programma mostre e giornate di studio dedicate all’artista, in collaborazione con Pieve di Cadore e la Fondazione Internazionale di Studi Tiziano, con particolare attenzione ai legami del pittore del Cinquecento veneziano con Ancona.

 

I lavori della VII Commissione consiliare

 

C’è poi il Progetto espositivo sul Novecento anconetano che è in fase di elaborazione che potrebbe evolversi con una mostra dedicata a importanti ricorrenze come i 50 anni dalla morte di Corrado Cagli e i 40 anni dalla morte di Riccardo Mannucci. L’iniziativa mira a valorizzare un segmento centrale dell’arte del Novecento legato alla città. Previste anche una mostra dedicata a Dante Ferretti che è in attesa di finanziamento. Marta Paraventi ha infatti ricordato che il Comune ha partecipato, insieme all’Università Politecnica delle Marche, a un bando del Ministero della Cultura sui grandi protagonisti del cinema. In caso di esito positivo, nel 2026 sarà realizzata una mostra dedicata a Ferretti. A tutto questo si aggiungono le mostre temporanee continuative alla Mole Vanvitelliana e in Pinacoteca. Oltre agli eventi principali, quindi il 2026 sarà caratterizzato da un programma espositivo continuativo, pensato proprio per affiancare le collezioni permanenti e rafforzare il ruolo dei due poli culturali cittadini, Mole e Pinacoteca. «C’è inoltre la volontà di istituzionalizzare un sistema culturale cittadino che riconosca in maniera stabile soggetti che già stabilmente, almeno proprio di questo triennio, sia il Ministero che la Regione definiscono proprio come soggetti finanziati stabilmente dalla legge dello spettacolo e dalle leggi del cinema» ha sottolineato.

 

La Mole Vanvitelliana

 

All’assessora è stato chiesto inoltre di approfondire i contenuti della gestione della Pinacoteca Podesti. E’ stato ricordato che la Pinacoteca è stata riaperta dopo circa due anni di chiusura e l’Amministrazione comunale ha scelto di garantire innanzitutto la continuità dell’apertura al pubblico, evitando nuove interruzioni. Per questo motivo si sta procedendo con una gestione «a tappe» ha evidenziato, coprendo progressivamente i periodi necessari. Il contratto attualmente in essere per i servizi di apertura e gestione copre fino a gennaio–febbraio 2026. Nel bilancio di previsione 2026 sono già state stanziate circa 75.000 euro, sufficienti a garantire il funzionamento della Pinacoteca per i primi mesi dell’anno.

 

Una sala della Pinacoteca Podesti

 

Marta Paraventi ha aggiunto che, nel frattempo, è in corso una riflessione sulla forma migliore di gestione futura della Pinacoteca, vista la sua importanza come contenitore museale e come sede di grandi mostre. Non è stata ancora definita una soluzione strutturale pluriennale, ma l’intenzione dichiarata è quella di arrivarci. La gestione futura dovrà assicurare continuità professionale, valorizzando il personale e i professionisti che già conoscono bene la Pinacoteca e che l’hanno seguita negli anni precedenti, in modo da non disperdere competenze. Alcuni consiglieri, tra cui Carlo Pesaresi (Diamoci del Noi), hanno espresso preoccupazione per una gestione basata su proroghe di pochi mesi, ritenuta non adeguata al ruolo della Pinacoteca.

 

Il Teatro delle Muse

 

L’assessora ha risposto che, dopo una lunga chiusura, la priorità è stata riaprire e mantenere l’apertura, rinviando a successive variazioni di bilancio le scelte più strutturali. In conclusione, dal dibattito emerge che la Pinacoteca è finanziariamente coperta nel breve periodo, ma che la definizione di un modello di gestione stabile e di lungo periodo è ancora oggetto di valutazione e sarà affrontata nei prossimi mesi attraverso nuovi atti amministrativi. Ha inoltre annunciato l’avvio «già dall’anno prossimo delle celebrazioni per i 200 anni della fondazione del Teatro delle Muse e i 25 anni, anche dalla sua riapertura al pubblico» e che sono in corso interlocuzioni, proprio in questi giorni, per rinnovare la collaborazione con il festival Popsophia.

(Redazione CA)

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